Per fronteggiare la crisi energetica il Comune di Pietramontecorvino ricorre alla vecchia e cara legna. Nei prossimi giorni il sindaco Raimondo Giallella firmerà un’ordinanza che prevede l’ampliamento dei lotti di legna da assegnare ad ogni singola famiglia. Si tratta di 40-45 quintali di legna da ardere nei camini o nelle stufe.
“Abbiamo pensato di sfruttare le risorse naturali del nostro territorio con la legna ad uso civico. Esiste un diritto sul patrimonio boschivo dei Monti Dauni e pertanto i cittadini hanno il diritto di usufruire di legna. Abbiamo preparato un piano di lottizzazione attraverso il quale ogni cittadino potrà su richiesta beneficiare alla modica cifra di 60 euro un lotto di legna pari a 40-45 quintali che se acquistata regolarmente costerebbe almeno 500 euro. Legna per uso domestico per riscaldarsi e per combattere il caro bollette. Tutto questo in attesa di risolvere il contenzioso con la multinazionale dell’eolico che ci dovrebbe assegnare le 4 torri che garantirebbero energia non solo per il nostro comune”.
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