“Il banditismo uccide i nostri piccoli comuni”. Lo afferma il sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna, all’indomani della pubblicazione della graduatoria dell’ultimo bando sulla rigenerazione urbana. “Non è stato finanziato nessun comune dei Monti Dauni, il che dimostra ancora una volta che se la politica vuole davvero aiutare i piccoli borghi ad avere un futuro deve avere il coraggio di fare di più e diversamente. Mettere tutto a bando deresponsabilizza chi governa che, decidendo di non scegliere i beneficiari, innesca competizioni tra territori diversissimi, chiamati a gareggiare (anche molto frettolosamente) senza un’adeguata preparazione e senza neanche la possibilità di poter partire tutti dallo stesso punto”.
Secondo Mignogna “la logica dei bandi su cui si fonda il Pnrr sta attivando un meccanismo perverso: se per l’ottenimento dei fondi si impostano procedure altamente competitive e concorrenziali, il rischio è di finire con il penalizzare i comuni più piccoli, più fragili, con maggiori difficoltà (economiche e di personale) e, alla fine, di escludere proprio quelli che avrebbero più bisogno delle straordinarie risorse del Piano. Non basta la buona volontà dei tanti sindaci, amministratori e dipendenti chiamati a provarci sempre. E anche qualche vittoria sporadica, isolata e a volte anche casuale, che di tanto in tanto arriva, servirà a poco e non sarà mai risolutiva in territori complicati e caratterizzati da problematiche profonde”.
“Prima di continuare a fare spesa ‘tanto per’ – aggiunge Mignogna – avremmo bisogno di un Piano che veda i luoghi, che li sappia leggere, che possa cogliere criticità e diseguaglianze territoriali per poter intervenire a ragion veduta e dove c’è più bisogno. Senza la visione ed il coraggio di politiche specifiche ed incisive aumenteranno, in maniera irreversibile, i divari tra aree interne e urbane, tra montagna e pianura, tra paesi e città”.