Dopo il TTG di Rimini, la Regione Puglia analizza gli ultimi dati riferiti alle presenze turistiche del 2022 anche a Foggia, e lo fa con il direttore del Dipartimento Turismo e Cultura, Aldo Patruno. La Puglia vola, il Gargano con Vieste e Peschici, pure, calano i turisti nel resto della provincia. Ma attenzione. “Intanto stiamo analizzando il periodo che va da giugno ad agosto. In realtà mancano una serie di dati, attendiamo di chiudere il quadro complessivo prima di trarre le conclusioni. Ci sono una serie di movimenti interessanti nella logica della destagionalizzazione, e la provincia di Foggia nei mesi di aprile, maggio e giugno ha registrato numeri interessantissimi che in questo momento non abbiamo pubblicato, essendoci concentrati solo sulla stagione estiva. E sono convinto che la Capitanata ci riserverà sorprese anche nei mesi di settembre, ottobre e novembre”.
Poi conclude: “Evitiamo di parlare di calo di presenze in provincia di Foggia. Aspettiamo la fine dell’anno prima di giudicare. L’area di Foggia, esclusa ovviamente la parte garganica, ha un livello di internazionalizzazione meno elevata che in altri ambiti. Ecco perché bisogna puntare a destagionalizzare e a promuovere le aree interne, non solo la costa”.
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