Ad oggi, ad eccezione di qualche privato, solo la compagnia Lumiwings sta pubblicizzando i voli da e per Milano. Il resto dell’imprenditoria di Capitanata pare che taccia. Nel mirino soprattutto il settore turistico. Noi siamo andati a Vieste per vedere come il comparto si sta muovendo.
“E’ prematuro – spiega la responsabile di Gargano Mare, Mariella Nobiletti – tirare le somme dopo nemmeno un mese dall’apertura dell’aeroporto di Foggia. Diamo il tempo che la notizia si diffonda e che la gente inizi ad utilizzare i voli. Non è vero che gli imprenditori sono assenti, ci sono, e almeno noi operatori turistici, abbiamo già inserito nella nuova programmazione 2023 la possibilità che da oggi il Gargano si può raggiungere anche in aereo. Siamo andati in fiera al recente TTG di Rimini a dire che finalmente abbiamo a disposizione un aeroporto che per il momento è limitato ai voli da e per Milano, ma che nei prossimi mesi sarà collegato con Torino, Verona e Catania. A breve promuoveremo i primi pacchetti turistici, incontreremo la compagnia aerea Lumiwings alla quale chiederemo di venirci incontro con un prezzo dei biglietti calmierato rispetto al prezzo di mercato. Pertanto – aggiunge con determinazione la presidente di Gargano Mare – smettiamola di fare sempre polemiche dicendo che a Foggia non funziona mai niente e che noi siamo sempre penalizzati. Basta, dateci il tempo necessario per organizzarci”.
La pensa alla stessa maniera Pasquale Tatalo, operatore turistico viestano che è forse l’unico a tenere ancora aperto il suo stabilimento balneare a San Lorenzo. “Certo, io apro a marzo e chiudo il 31 ottobre. L’aeroporto a Foggia aiuterà molto il comparto turistico, ora velocemente sotto con i pacchetti turistici dove oltre alla camera d’albergo bisogna includere il volo”. Per Gino Notarangelo, imprenditore titolare del Centro Turistico Gattarella, è l’ora di puntare all’estero. “Dobbiamo contattare i tour operator stranieri che avevano perso il contatto con il Gargano e fargli capire che qui si può arrivare anche in aereo. Purtroppo questo è un brutto periodo per l’aviazione internazionale e poi quasi tutti puntano ad acquistare voli low cost”.
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