Nuova invettiva di Giuseppe Mainiero, ex consigliere comunale e oggi animatore del comitato civico “Io resto a Foggia”, battezzato anche dal governatore Michele Emiliano. Stando alle sue informazioni, nei giorni scorsi è stato bocciato un progetto di riqualificazione e ristrutturazione storica della Villa Comunale di Foggia, laddove invece è risultato idoneo quello di Bovino.
“Il ‘sempre verde’ Affatato è riuscito a farsi bocciare l’ennesimo finanziamento. Parliamo del Pnrr. Foggia non sta ‘letteralmente’ toccando palla. Giorni fa mi sono recato a Pescara, una Città che dista a meno di 200 km da noi, che ha intercettato in questa prima fase oltre 60 milioni di euro di interventi, e noi dopo 5 anni ancora non riusciamo a finire 20 ettari di giardino, Campi diomedei, finanziato tra l’altro con le nostre tasche per circa 6 milioni, ergo tasse dei foggiani, e solo 2.5 milioni con finanziamento regionale. Sostanzialmente ferma l’Orbitale, che penso sia giunta alla 3^ o 4^ proroga, parlo di quella nuova circonvallazione che da via Lucera giungerà fino a via Bari”, scrive in una nota.
Mainiero si rammarica che “in questo quadro desolante si sentano ringalluzziti tutti coloro che hanno portato Foggia al commissariamento”. La vittoria del centrodestra alle Politiche assolve in parte lo sfacelo landelliano. Parla di “personaggetti”, citando De Luca e del nuovo “rampollo” di famiglia, Mainiero, indicando probabilmente il neo eletto Giandonato La Salandra, tra coloro che più di tutti si adoperarono per la sua fuoriuscita da Fratelli d’Italia.
“Foggia saprà costruire una proposta laica, larga, capace di superare per sempre quel sistema di potere (economico e politico) che negli ultimi vent’anni, in una finta alternanza tra destra e sinistra, ha divorato Foggia”, conclude non nascondendo la sua volontà di collaborare per le prossime amministrative foggiane col M5S e con Giuseppe Conte che ha apprezzato in tutta la campagna elettorale.