
I 28.947 voti tributati al MoVimento 5 Stelle e al suo candidato al collegio uninominale Marco Pellegrini a Foggia città contro i 19.582 del centrodestra e i 10.693 del centrosinistra di cui solo 8.015 al Partito democratico, fanno già immaginare che le prossime amministrative possano essere a forte traino pentastellato. Se è vero che il M5S dà il meglio di sé quando corre da solo, è anche vero che le amministrative locali sono sempre state altra cosa dalle Politiche, per via delle infinite liste civiche e civetta che con le tante candidature ingrossano il consenso verso un candidato sindaco/a.
Ci sarà almeno per il Comune di Foggia il campo largo? Molti attivisti sperano di sì, purché il frontman o la frontwoman sia pentastellato. Michele Emiliano, strenuo sostenitore del patto tra Pd e M5S, aveva già fatto intendere, all’inaugurazione del comitato di Giuseppe Mainiero “Io resto a Foggia” di volere alleati i suoi due assessori Rosa Barone e Raffaele Piemontese, il quale dopo la sua mancata elezione e senza nessun parlamentare dem eletto a Roma del territorio, ha di certo eroso il suo potere di influenza sullo scacchiere cittadino.
In tanti sostengono che la candidata ideale per la poltrona da sindaca potrebbe essere proprio l’assessora Rosa Barone, che in virtù dei suoi due mandati regionali nel 2025 dovrà comunque interrompere la sua carriera politica come Roberto Fico e tanti altri.
Non è escluso però che le forze di sinistra possano determinare nuovi assetti. Come si sa, Sinistra Italiana promuove al tavolo delle trattative il nome di Daniela Marcone di Libera. Più di un esponente dell’associazione antimafia è stato avvistato al comizio di Giuseppe Conte a Foggia, del resto il M5S con la candidatura dell’ex procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho ha dimostrato di essere una delle forze politiche più attente alla legalità.
“Stiamo ancora festeggiando l’elezione dei nostri portavoce – dice senza mezzi termini l’europarlamentare Mario Furore a l’Immediato -. È stata una bellissima campagna elettorale che ha dato i suoi frutti e che ha registrato su Foggia città un incredibile consenso pari a quello del 2018. Segno che le nostre battaglie, i nostri risultati e l’effetto Conte hanno avuto un peso specifico sulle elezioni anche in città. Proprio in virtù di questo risultato valuteremo il da farsi con il presidente Conte, con il nostro vicepresidente Turco e il nostro referente regionale Leonardo Donno al fine di capire il percorso più giusto che possa portare il M5S a governare Foggia. Sicuramente anche per l’alto consenso ricevuto la gente si aspetta un cambiamento che in questo momento coincide con il M5S. Per capire la tela delle eventuali alleanze c’è tempo, certi però che il M5S è il traino principale in questo momento ed è giusto riconoscerlo. Essendo stati per altro gli unici a battere notevolmente il centrodestra”.
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