Giunge dal Policlinico Riuniti di Foggia la lettera di una paziente ricoverata in ospedale dopo un brutto incidente stradale. La sua missiva è di ringraziamento.
“Buongiorno a tutti.
Nei miei cinque giorni di ricovero ho memorizzato il volto di tutti ma non i vostri nomi, a parte quello del grandissimo e simpaticissimo primario Tricarico e della dottoressa Perfetto che nei miei confronti è stata immensa sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano, sempre disponibile a darmi consulenze, rassicurazioni, ed ad accelerare l’iter di dimissioni affinché potessi ricongiungermi con mio marito, pure lui ricoverato in altro reparto, ed alla mia famiglia per tornare a casa; è stata il mio angelo custode, grazie davvero!
Non è piacevole essere vittima di un incidente, e non è altrettanto piacevole se questo avviene in viaggio per le vacanze e così lontano da casa.
Oltre allo stress psicologico si aggiunge la preoccupazione che non avere il proprio ospedale ed i propri medici vicini possa portare a conseguenze anche gravi. E questo viene aggravato dal fatto che, come mi rilevavate sempre simpaticamente, io ‘venivo dal Nord’!
Entrati al PS con codice verde, siamo stati presi in carico da personale competente e scrupoloso e rivoltati come calzini fino ad essere ricoverati. Già questo ci ha immediatamente rassicurati, nonostante, lo ammetto, una certa diffidenza iniziale. Sale nuovissime, macchinari all’avanguardia, pulizia… quando lo raccontavo a casa mi chiedevano: sei sicura di quello che dici?
E che dire poi del vostro reparto? Mi sono sentita seguita, coccolata, rassicurata da personale competente, cordiale, empatico e simpatico. Non mi sono mai sentita il numero 12, ma una persona ben assistita alla quale siete riusciti spesso a strappare un sorriso nonostante la tensione della situazione. Non vi ho mai visti scortesi, frettolosi o sgarbati nonostante i carichi di lavoro, ma sempre fin troppo disponibili.
Ecco, ci tenevo a ringraziare tutti per questo. Ora sono a casa ancora fragile causa una frattura vertebrale scoperta alla fine proprio grazie alla vostra scrupolosità, penso di essere stata fortunata, nella disgrazia, ad avervi incontrati.
Se non chiedo troppo vorrei che questa mia lettera di ringraziamento fosse letta da tutti, sia dai medici che dagli infermieri che dagli oss, tutti mi avete dato qualcosa.
E ne approfitto per rispondere a tutti quelli che mi chiedevano di parlare bene della sanità del Sud una volta tornata a casa, lo sto facendo e lo farò, continuate così.
Un abbraccio
P.S: mio marito si associa ai ringraziamenti, anche lui in chirurgia toracica è stato ben assistito. Lamentiamo solo una cosa… adoriamo la Puglia da sempre, ma non avevamo mai mangiato così male nella vostra regione, la cucina dell’ospedale è pazzesca… giusto per strapparvi un sorriso!”
A.B.