“A scuola di felicità nella Valle della Felicità”: domenica 18 settembre, alle 10.30, Villa Jamele a Orsara di Puglia ospiterà la ‘start edition’ di un evento attorno al quale sta nascendo un progetto. L’obiettivo è quello di unire arte, benessere, conoscenza e natura per promuovere un nuovo modo di vivere il territorio e attivare, attorno ad esso, economie virtuose e dinamiche sociali e culturali di crescita. La presentazione del progetto sarà aperta dai saluti istituzionali di Mario Simonelli, sindaco di Orsara di Puglia.
Coordinata da Oscar Buonamano, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, la tavola rotonda comincerà con l’intervento di Peppe Zullo, cuoco-ambasciatore della filosofia che unisce cibo e felicità. A seguire, interverrà Mariano Laudisi, docente e ideatore del progetto ‘Le scuole della felicità’, una rete che mette insieme diversi istituti scolastici italiani. Giorgio Mercuri, presidente della Cooperativa Giardinetto, parlerà dell’agricoltura della felicità; Milena Tancredi, componente AIB Associazione Italiana Biblioteche, si soffermerà sull’importanza della lettura condivisa come pratica che produce benessere. A Gianfranco Secondo, coach direttore per la Puglia delle scuole di Roberto Re, il compito di illustrare le tecniche della felicità. All’incontro, interverrà Rocco Dedda, docente di matematica e fisica che – col suo progetto di divulgazione online “Un quarto d’ora con il Prof” – coinvolge quotidianamente una platea social di 80mila follower (i suoi video hanno raggiunto oltre 5milioni di visualizzazioni). Rocco Dedda relazionerà sulla “Matematica della felicità”. La tavola rotonda si avvarrà, inoltre, dell’intervento di Maria D’Innocenzio, presidente Club Lions Monti Dauni. La partecipazione all’evento, al quale si accede su invito, è aperta ai giornalisti.
“Stiamo mettendo insieme ambiti e competenze diverse ma complementari”, ha spiegato Peppe Zullo. “Quando parliamo di ‘felicità’, intendiamo una condizione di benessere psichico e fisico, uno stato di benessere, di crescita individuale e collettiva. Vogliamo un territorio felice, capace di apprezzare quello che di buono riesce a esprimere e di costruire futuro sulla condivisione della conoscenza, la trasformazione delle potenzialità, la costruzione di un’economia sociale attenta alla cultura, alle identità, all’innovazione”.
“Questo è un territorio fecondo – ha aggiunto Rocco Dedda – che mette insieme potenzialità di assoluto rilievo non solo per quanto riguarda i luoghi e la loro bellezza, ma soprattutto per ciò che attiene alla cultura, il capitale delle conoscenze e delle competenze diffuse e specifiche. Noi stiamo facendo squadra, questa è la prima condizione per costruire futuro”.