Puntare sui giovani per l’educazione alla legalità e sui sindaci per un maggior controllo del territorio. Sono i punti da cui vuole partire il neo prefetto di Foggia, Maurizio Valiante che questa mattina ha incontrato la stampa. “Sarà importante – ha detto – coinvolgere le amministrazioni comunali nelle politiche di sicurezza”.
Il messaggio del prefetto alla comunità
“Nell’assumere la direzione della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo desidero rivolgere il più cordiale saluto ai cittadini della Provincia di Foggia, agli Onorevoli Parlamentari, alle Autorità regionali e provinciali, ai Sindaci e agli Amministratori comunali, alle Autorità religiose civili e militari, alla Magistratura, alle Forze di polizia e ai Vigili del Fuoco, ai dirigenti degli Uffici pubblici, al mondo della Scuola e della Sanità, alle organizzazioni imprenditoriali e sindacali, al mondo economico e culturale, agli ordini professionali, alle associazioni combattentistiche d’arma, del volontariato e dello sport e agli organi di informazione.
Grato alla mia Amministrazione per avermi espresso una rinnovata fiducia al termine dall’incarico di Prefetto della BAT, mi sento profondamente onorato di poter da quest’oggi esercitare le funzioni di Prefetto in una provincia ricca di storia, nobili tradizioni e di bellezze naturali, di grande laboriosità e di profonda cultura. Al contempo, ho piena consapevolezza delle significative e
rilevanti responsabilità cui sono atteso giungendo in questa provincia, in primo luogo per quanto concerne la gestione delle problematiche di ordine e della sicurezza pubblica, in considerazione della pervasiva presenza di radicate organizzazioni criminali, la cui penetrante attività illegale insidia fortemente il tessuto sociale ed economico rischiando di comprometterne le potenzialità di sviluppo e di crescita.
Ciò per me costituirà uno stimolo per operare con spirito di dedizione e con assoluta determinazione, nell’assolvimento delle mie competenze finalizzate a garantire il perseguimento del bene comune, l’ordinata convivenza civile, il profondo rispetto della legalità, la leale collaborazione istituzionale tra i diversi livelli di governo, il contrasto ad ogni forma di criminalità, potendo contare su rapporti giù proficuamente sperimentati con i rappresentanti della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, proprio in considerazione della contiguità tra i due territori provinciali di Barletta Andria Trani e di Foggia che hanno determinato una importante interazione per la gestione di problematiche di comune interesse.
Assicuro pertanto alla Magistratura e alle Forze dell’ordine – che ringrazio per l’encomiabile servizio svolto in una realtà territoriale così articolata e complessa a presidio delle istituzioni, della sicurezza, della libertà e della dignità dei cittadini, come comprovato dai recenti brillanti risultati investigativi conseguiti negli scorsi giorni e pubblicamente apprezzati dal Sig. Ministro dell’Interno – il mio impegno per consolidare l’attività di prevenzione e di contrasto alle illegalità e a qualsiasi forma di abusi che possa incidere negativamente sulla vita delle persone e sull’andamento del sistema socio economico. Sarà mia cura porre particolare attenzione a migliorare la qualità dei servizi resi dalla Pubblica Amministrazione, a cui tutti i cittadini devono potersi rivolgere con sempre maggiore facilità e fiducia, e a sostenere le Amministrazioni chiamate nel delicato e strategico compito di realizzare gli interventi del PNRR, occasione significativa per il rilancio del territorio. Un particolare saluto va a coloro che si trovano in condizioni di fragilità sociale, alle persone non autosufficienti, agli anziani e ai giovani per i quali sarà mio personale obiettivo rendere la Prefettura sempre più un reale punto di riferimento. La mia intenzione è quella di rappresentare – insieme con tutto il personale dell’Ufficio una figura di garanzia e di positivo riferimento istituzionale, assicurando, da subito, l’assoluta disponibilità dell’Ufficio all’ascolto delle problematiche della provincia e dei cittadini“.