Doveva essere il presidente della Camera Roberto Fico ad aprire l’edizione garganica del Libro Possibile a Vieste, ma anche questa volta è stato bloccato dalla crisi di governo. E così i protagonisti della prima serata del Festival sono stati il vincitore del Premio Strega, Mario Desiati, l’ex magistrato Gherardo Colombo, il direttore di Repubblica Maurizio Molinari e il geologo Mario Tozzi. A fare da anfitrioni a questa seconda edizione in programma a Vieste sono stati il sindaco Giuseppe Nobiletti, l’assessora alla cultura Graziamaria Starace e ovviamente la direttrice artistica del Festival, Rosella Santoro.
Giustizia e attualità al centro della seconda serata del Libro Possibile a Vieste. La XXI edizione del più importante festival di cultura di piazza dell’estate italiana, quest’anno intitolato ‘L’anno che verrà’ – in omaggio a Lucio Dalla a 10 anni dalla scomparsa – propone una fitta pagina di approfondimenti dedicati ai temi della legalità e ai fatti più recenti. Una scelta precisa della direzione artistica del Libro Possibile che, d’intesa con i governi locali, pone il Festival a presidio culturale e di contrasto alle mentalità mafiose che riguardano anche le terre della Capitanata. Lo fa invitando a Vieste i protagonisti e le voci più autorevoli della lotta alla criminalità organizzata.
Alle ore 20 è atteso il senatore ed ex magistrato antimafia Pietro Grasso, che partecipa al Libro Possibile con il libro “Il mio amico Giovanni” (Feltrinelli). Una testimonianza diretta e importante che arriva a 30 anni dalle terribili stragi di mafia del ’92 in cui rimasero uccisi i due giudici Falcone e Borsellino e da quel Maxiprocesso che condannò un intero sistema mafioso, di cui fino allora si negava persino l’esistenza. Grasso che fu giudice a latere del maxiprocesso, ricorda in prima persona l’eroico amico magistrato scomparso.
Sarà inaugurata nel 2024 in Umbria la ‘Biblioteca Universale’ ideata dall’illuminato imprenditore del cachemire Brunello Cucinelli, noto in tutto il mondo anche per la sua visione di Capitalismo umanistico e Umana sostenibilità. Cucinelli interviene al Libro Possibile in dialogo con la direttrice Rosella Santoro. Parlerà di visioni future e dell’anno che vedrà la luce il suo ‘progetto per l’Umanità’, ovvero ciò che lui stesso definisce un mastodontico ‘Tempio Laico della conoscenza’ che ospiterà fino a 500mila volumi. Ispirato dai grandi pensatori dell’epoca antica e dalle parole dell’Imperatore Adriano: ‘Chi costruirà biblioteche, avrà costruito granai pubblici per le future generazioni’, Brunello Cucinelli fonda sulla cultura, sulla spiritualità e sulla bellezza il suo modello d’impresa virtuoso, che mette al centro la dignità della persona umana e l’etica della verità. A fine intervento sarà interessante ascoltare le risposte del Re del cachemire alle domande impossibili di Dario Vergassola, l’attore spezzino noto per le sue interviste comiche.