Si aggravano le condizioni di Domenico Manzella, il capo del personale dell’Ase di Manfredonia aggredito brutalmente da due dipendenti della società, padre e figlio, noti in città col soprannome “Racastill”. Manzella dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico al volto, in particolare nell’area dello zigomo, a causa delle ferite riportate sabato scorso in viale Mediterraneo, luogo dell’aggressione. Ma non è tutto, i medici hanno disposto ulteriori accertamenti agli organi interni per scongiurare possibili emorragie. L’uomo sarebbe stato colpito anche da oggetti di ferro.
Nel frattempo il suo legale, l’avvocato Pierpaolo Fischetti ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla vicenda: “Vorrei ringraziare tutti coloro che in queste ore hanno condannato fermamente l’episodio, politica ed istituzioni. Ora, però, devono seguire i fatti: è necessario intervenire per scongiurare ulteriori atti criminali dal chiaro metodo mafioso”.
In questi giorni anche il vescovo del Gargano Franco Moscone e il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice hanno detto la loro sull’accaduto: “Questo ennesimo episodio – le parole del primo cittadino – non fermerà certamente questo processo di ristrutturazione aziendale avviato dalla nostra amministrazione per garantire legalità e trasparenza nella struttura e sensibile miglioramento nel servizio offerto per il decoro urbano ai cittadini”.
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