In Italia è emergenza siccità. Diverse regioni del nord piangono acqua. I fiumi sono a secco, il caldo è afoso e le temperature sopra la media del periodo. E scattano i primi divieti. E in provincia di Foggia come siamo messi? Lo abbiamo chiesto al presidente del Consorzio per la Bonifica della Capitanata, Giuseppe De Filippo.
“Il nord si lamenta per la scarsità d’acqua? Per noi è ormai l’abitudine. Disperati eravamo e disperati siamo. Fortunatamente rispetto agli anni passati il livello idrico dei nostri bacini è immutato, ma questo non toglie che i 2/3 del nostro territorio è privo di qualunque forma di irrigazione, ripeto per noi è la normalità. In Italia ci lamentiamo che manca l’acqua, ma il problema è strutturale. Se abbiamo smesso di fare dighe e infrastrutture non spendendo più un centesimo, il risultato non può che essere questo. In provincia di Foggia abbiamo 550 mila ettari di superficie agricola utilizzata, siamo la prima provincia d’Italia ma l’area irrigua è davvero minima. Così saremo costretti ad importare alimenti, e continueremo a non avere acqua a sufficienza per irrigare i campi”. Stagione irrigua a rischio? No, fortunatamente almeno per questa estate riusciremo a garantire acqua ai 145 mila ettari serviti dal Consorzio della Capitanata. Ovviamente i restanti 300 mila ettari sono privi di irrigazione”. Il potabile? Quello va fatto salvo prima dell’irrigazione. Il consiglio è sempre quello di usare acqua con parsimonia”.
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