Crescono i numeri dei contagiati dal vaiolo delle scimmie. Resta alta l’allerta internazionale per il propagarsi del virus, anche se al momento la situazione è considerata “sotto controllo” ed il ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolinea che “l’attenzione è alta ma senza allarmismi“. E oggi il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a Rainews24, ha detto che “l’Istituto superiore di Sanità ha dichiarato che abbiamo già la disponibilità di oltre 5 milioni di dosi di vaccino antivaiolo quindi, siamo preparati eventualmente nel procedere qualora ve ne fosse la necessità”.
I casi confermati hanno superato i 200 nel mondo, mentre in Italia sono saliti a 12. Un primo caso è stato identificato ieri anche in Emilia-Romagna. Cinque le persone infettate invece in Lombardia. I pazienti presi in carico dall’Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma sono sei e “la buona notizia è che, soprattutto i primi, già stanno guarendo”, ha comunicato Francesco Vaia, direttore generale dello Spallanzani, secondo il quale la quarantena per il vaiolo delle scimmie non serve. Infatti, “deve essere isolato solamente chi è malato”, ha detto. Non c’è inoltre alcuna esigenza di “corsa al vaccino: il fenomeno è contenuto e di lieve entità, e la letalità – ha spiegato l’esperto – è veramente bassa e legata a problemi principalmente immunitari”.