“Questo è Paolo, un uomo di Serracapriola. Paolo, per diversi mesi, ha dormito nella stazione di Foggia e poi è stato aiutato dai Fratelli della Stazione, associazione foggiana che aiuta i senzatetto. Paolo oggi è un uomo rinato e felice”. A riportare la storia è Rosa Barone, assessora regionale al Welfare.
“Non solo ha una casa nel suo paese ma, soprattutto ha fatto parte del progetto Hopeificio, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud, dove si è sentito utile e nuovamente vivo. Da 3 anni alle persone con disagi psichici è stata data la possibilità di lavorare a questo progetto, con la cooperativa Ortovolante nella produzione di olio biologico. Tutto nelle terre dell’Asp Castriota e Corropoli, che unisce i comuni di Chieuti e Serracapriola, con la collaborazione dell’Asl.
Queste forme di cure alternative sono il modo per uscire da un tunnel che non può prevedere solo l’uso di medicinali o metodi classici, ma ci deve vedere impegnati tutti per trovare nuove forme di assistenza, e di integrazione. È sempre più chiaro che il disagio mentale e l’attività lavorativa, apparentemente così lontani, sono invece assolutamente complementari e necessari per determinare quel processo di inclusione sociale e lavorativa, che permettono una nuova vita e una nuova ripresa – conclude Barone -. Il lavoro è uno strumento di dignità, che serve a tutti, soprattutto a chi è ai margini e, sentendosi utile, si ritrova a sentirsi parte di una comunità e anche meglio fisicamente”.