Prima uscita pubblica dell’associazione foggiana Libertà Civile, presieduta dall’imprenditore e commerciante Alessio Lusuriello e composta da professionisti e attori della vita sociale della città come Antonio Vannella. A tenere a battesimo il nuovo contenitore civico questa mattina anche l’assessora regionale al Welfare Rosa Barone, che ha apprezzato la prima idea di Libertà Civile, ossia il concorso floreale, Foggia in Fiore, dedicato a balconi, case private, strade e negozi. Come ha spiegato questa mattina il segretario dell’associazione, Giammarco Di Biase, per introdurre Libertà civile, ‘bisogna confutare, presagire un nuovo significato della parola luogo’. Ribattezzarla, darle nuova funzione lessicale”.
“L’associazione non nasce da un ‘luogo’ già formatosi – ha rilevato -. Non è un punto di riferimento di cemento da dove partono energie di professionisti diversi che lavorano al cambiamento di cui, da troppo tempo, si parla in questa città: ma è un posto di interconnessioni umane senza loco perché amanti di un mondo e di una libertà che non si pone più come base e principio politico. Non nasce ‘in attesa’ che accada qualcosa: non si appongono firme a piè di pagina. Non vi è un esercizio cittadino che limiti agli incontri, alle conoscenze, alla massa, ‘più siamo meglio significhiamo’, ma parte prima di tutto da una richiesta solidale di amicizia e fraternizzazione individuale. Prima di una sede, c’è stato bisogno del solidificarsi di intelligenze e sensibilità”.
“Nasce prima l’amore, nasce prima il rispetto e l’amicizia per l’Altro, che un partito culturale, che un’associazione per smuovere coscienze”, ha rimarcato Di Biase. Sinergie diverse dunque, per “risarcire molte generazioni diverse in nome dello smantellamento dell’ignoranza per la conoscenza e per la stabilità di una città”.
“Libertà civile è un luogo dove i luoghi sono i corpi i cuori e le menti di professionisti diversi: imprenditoria, enti strutturati per aiutare e modificare il nervo scoperto di questa città, quello sociale. Mondo dell’università, studenti e associazioni apartitiche e didattiche del foggiano. Non si tratta di sano intrattenimento, né di romanticismo, ma permetteteci sentimento per avere cura, noi testardi, come tutti quelli che credono nel cambiamento di questa città. Noi siamo i luoghi, noi siamo le radici di questo spazio provinciale e di questa terra, e come delle piante, proviamo a rinascere e a nascere ogni giorno per modificare questo nostro grande senso di appartenenza”, ha detto il segretario in uno slancio accorato.
Lusuriello, con due negozi in Corso Cairoli, combatte da tempo contro la rassegnazione dei foggiani. Nel suo Pullegestore è diventato punto di riferimento per tanti giovanissimi: li vede arrivare, sostare e poi partire scoraggiati verso altre mete. Il Nord, l’Inghilterra. Perché Foggia non offre possibilità. Con il concorso, Lusuriello e l’associazione, che hanno avuto l’esempio positivo di Lucera in Fiore, vogliono offrire una prima bellezza, per rinsaldare il legame, per far fiorire la differenza. “Foggia non è solo mafia e delinquenza ma è fatta di tante persone che sono capaci di abbagliare la propria città”, ha detto il presidente. È già pronto un sito e si può già cominciare a partecipare e ad abbellire i propri spazi con piante e fiori.
“Valorizza in modo naturale e semplice con piante e fiori i tuoi balconi, davanzali, terrazzi, giardini, vetrine di negozi, strade e vicoli. Partecipa fotografando il tuo davanzale, il tuo balcone, la tua vetrina e fai fiorire la tua città.La partecipazione al concorso è aperta a tutti ed è gratuita. All’allestimento floreale più bello un buono spesa di € 1000. Riempiamo di fiori e di colori la nostra città. Partecipa anche tu. All’allestimento floreale più bello un buono spesa di 1000 euro”, si legge sul sito in ordine alle modalità di partecipazione.
Madrina d’eccezione dell’evento oltre che giurata del concorso insieme al fotografo Walter D’Andrea e al preside Luigi Talienti, sarà Vladimir Luxuria, assai vicina all’associazione. Libertà Civile è già pronta con una serie di appuntamenti culturali e letterari. Il primo sarà in Piazza Federico II con lo scrittore Davide Grittani autore del fortunato romanzo ‘La bambina dagli occhi d’oliva’”.
“Questi piccoli passi sono la cartina di tornasole di una necessità di cambio di passo per non essere solo la costante rappresentazione di un territorio in affanno che quasi si merita di essere in difficoltà. Tante persone a Foggia hanno voglia di riscatto. La realtà passa da persone che si mettono un gioco. Non saranno certo i fiori a rimettere in pista Foggia. Ma l’idea del balcone fiorito ce l’ho da quando era piccola, il bello aiuta a vivere meglio ed è quello che ci salverà. I posti brutti creano abbandono, un vortice di negatività. Foggia deve farlo, abbiamo necessità di dare un segnale positivo. Sono certa che dobbiamo solo un po’ promuovere la nostra bellezza”, è stato l’augurio di Rosa Barone.