“Abbiamo appreso della proposta formulata dall’amministrazione Comunale di Manfredonia per richiedere alla Regione Puglia un contributo straordinario per l’incentivazione all’esodo degli LSU appartenenti alle classi 1955-1960 e apprezziamo la volontà espressa dai rappresentanti regionali presenti di implementare il percorso. Tuttavia, per le organizzazioni sindacali l’elemento prioritario è che il Comune di Manfredonia avvii a prescindere il percorso di stabilizzazione entro il 31/03/2022 secondo quanto definito dal Decreto “Milleproroghe”.
Così Giovanni Tarantella (CGIL) e Carmine Guerra (RSA CGIL), Leonardo Piacquaddio Urbano Falcone (CISL) e Stefano Borgomastro (RSA CISL), Enzo Pizzolo, Annarita Dì Lauro e Pina Quarato (UIL), sintetizzano l’esito del confronto svoltosi ieri al Comune di Manfredonia e convocato dal sindaco Gianni Rotice, dall’assessore al Personale, Libero Palumbo, e alle Attività Produttive, Antonio Vitulano, e dal vicesindaco Giuseppe Basta del Comune di Manfredonia con la partecipazione dei deputati Michele Bordo e Antonio Tasso, dei consiglieri regionali Giannicola De Leonardis, Paolo Campo, Giandiego Gatta e dell’assessorato regionale alle Politiche del Lavoro.
“Conditio sine qua non è che il Comune faccia partire il percorso di stabilizzazione; senza questo pilastro, qualsiasi altro ragionamento perde importanza”, concludono Tarantella, Piacquaddio, Falcone, Pizzolo, Guerra, Borgomastro, Di Lauro, Quarato.