È forte la consapevolezza della OP Mediterraneo, che sta investendo nella transizione ecologica in agricoltura. I rincari dei prezzi per la produzione del pomodoro rischiano di mandare in crisi centinaia di agricoltori della Capitanata.
“La campagna del pomodoro 2022 entra nel vivo, sono ormai certezze gli aumenti dell’energia elettrica, gas e materie prime, indispensabili per produrre, che hanno toccato valori triplicati. E’ indiscutibile che gli aumenti riguardano tutta la filiera produttiva, compreso il consumatore finale. In questi mesi si è scritto molto sugli effetti della pandemia ma poco o niente sulle soluzioni. La vera terza guerra mondiale il 31 marzo finirà!Lo stato di emergenza durato circa due anni ha anestetizzato e rallentato molti processi produttivi ed anche l’intraprendenza di molti imprenditori. Chi dall’inizio di questa pandemia lo aveva capito si è scorciato le maniche pensando alla ricostruzione già mesi addietro. Questo è quello che ha fatto la OP Mediterraneo dedicando, per di più, tempo ed energie ad un progetto universitario di sostenibilità ecologica, che vedrà presto la sua fine con una conferenza stampa per la divulgazione dei risultati, nell’interesse comune di tutto il mondo del pomodoro”, osserva il presidente Marco Nicastro.
L’accordo di filiera etico sociale e sostenibile tra la OP Mediterraneo e la Calispa S.p.A. si rafforza ancora di più sempre all’insegna della reciprocità e del raggiungimento di nuovi e proficui obiettivi. “Ci preoccupiamo solo della qualità del pomodoro da garantire al consumatore finale. Siamo uomini e donne uniti dalla stessa passione”.