“Nel 2021 la Provincia di Foggia ha preso un anno di ferie”. Il Pd contro Gatta: “È sostenuto da pochi singoli”

Tiene banco il caso dei conti a Palazzo Dogana. “Consuntivo approvato con soli 5 consiglieri provinciali su 12, è evidente che persino la maggioranza ha mollato il presidente. Gravi le inadempienze sui documenti contabili”

Il Gruppo consiliare PD Provincia di Foggia torna ad attaccare l’attuale amministrazione di Palazzo Dogana guidata da Nicola Gatta. “Hanno approvato il consuntivo con soli 5 consiglieri provinciali su 12, è evidente che persino la maggioranza – scrivono i dem – ha mollato il presidente e gli artefici delle gravissime inadempienze sui documenti contabili della Provincia di Foggia. Il dato politico è chiaro: il presidente Gatta è sostenuto da pochi singoli consiglieri che per questioni di amicizie o parentele continuano a garantire la sopravvivenza politica. Un cerchio ristretto di consiglieri senza maggioranza assoluta ha assunto anche di fronte alla Corte dei Conti la responsabilità di deliberare nonostante il parere non favorevole del collegio dei revisori sul rendiconto 2020 e sul riaccertamento dei residui”. 

A parere del Pd “tutto ciò è costato ai cittadini della Capitanata un intero anno di programmazione. Nel 2021, nonostante la grave pandemia, al netto degli annunci e proclami sui social, la Provincia di Foggia ha preso un anno di ferie. Questa è la verità! Di chi è la responsabilità? Il vano tentativo di scaricare sul collegio dei revisori non solleverà nessuno dalle proprie responsabilità, il collegio svolge il proprio lavoro come organo terzo ed indipendente ed è giusto che faccia rilevare le eventuali carenze e/o inadempienze.

Secondo quanto riportato in un comunicato dell’ente, il risultato di amministrazione ammonta a circa 7 milioni di euro – prosegue il gruppo Pd -. Nel 2021 quelle somme, se si fosse approvato il rendiconto secondo i termini previsti dalla legge (aprile-giugno), si sarebbero potuti utilizzare per le strade provinciali che continuano a mietere vittime anche a causa della mancata manutenzione, invece quelle somme sono tornate in avanzo appena tre giorni dopo l’approvazione del consuntivo. Quindi la notizia di oggi è che l’avanzo libero di amministrazione non potrà essere utilizzato nemmeno nel 2022 visti i tempi di approvazione dei documenti di programmazione. Si apprende inoltre, da un comunicato stampa delle sigle sindacali, del danno subito dai dipendenti a causa della mancata approvazione del fondo delle risorse decentrate, il tutto sembra essere riconducibile al caos che regna nella politica economico-finanziaria dell’ente”.



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