Il consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia riunitosi nella seduta del 28 dicembre scorso, ha preso atto dell’adozione da parte del Dipartimento di Prevenzione della ASL Foggia di 63 atti di accertamento indirizzati a medici inadempienti rispetto all’obbligo vaccinale.
Si precisa che l’adozione dell’atto di accertamento da parte dell’Azienda Sanitaria Locale determina la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2.
“Pertanto quest’Ordine dei Medici – scrivono in una nota – ha provveduto ad annotare la sospensione obbligatoria derivante dall’atto di accertamento della ASL Foggia ai sensi dell’art. 4 commi 6 e 7 del D.L. del 1/4/2021 n. 44 convertito dalla L. 28 maggio 2021, n. 76.
Si evidenzia – concludono dall’Ordine – che l’esercizio della professione in vigenza della sospensione dall’albo configura un illecito penale ai sensi dell’art. 348 c.p. (esercizio abusivo della professione) di rilevanza anche disciplinare”.