Il manager Vitangelo Dattoli ha rassegnato questa mattina le dimissioni dal Policlinico “Riuniti” di Foggia. Lo rende noto il suo difensore, l’avvocato Antonio La Scala. Le dimissioni sono motivate, spiega il legale, “per rispetto all’attività della magistratura e dei vertici della Regione, confidando di poter chiarire il tutto quanto prima”. L’ex dg ha rimesso il mandato nelle mani del governatore Michele Emiliano.
Ieri era stato notificato alla Regione Puglia il decreto del prefetto di Bari che disponeva la sospensione. Il caso del Policlinico di Foggia sarà al vaglio della prossima riunione di Giunta regionale: l’ipotesi più accreditata è quella della nomina di un commissario straordinario.
Nelle more, a prendere la guida del Policlinico è il direttore amministrativo Michele Ametta, in virtù l’art. 3, comma 6, del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i. (“In caso di vacanza dell’ufficio o nei casi di assenza o di impedimento del Direttore Generale, le relative funzioni sono svolte dal Direttore Amministrativo o dal Direttore Sanitario su delega del Direttore Generale o in mancanza di delega, dal Direttore più anziano per età. Ove l’assenza o l’impedimento si protragga oltre sei mesi si procede alla sostituzione”). Lo storico capo del personale di via Pinto al momento è l’unico membro del management in servizio, vista l’assenza per convalescenza del direttore sanitario Franco Mezzadri.
Una situazione incredibilmente complessa, visto che in questo periodo era previsto il trasferimento del Pronto soccorso al Deu, la chiusura della prima fase dell’accreditamento come Irccs del D’Avanzo, diverse gare d’appalto (verde per 2,6 milioni di euro e servizio antincendio per 400mila euro) e la prosecuzione del programma di riqualificazione di una parte della città. (In alto, Dattoli e Ametta)