
“I fatti addebitati alla mia assistita, peraltro molto circoscritti nel tempo e nella consistenza (poiché si sarebbero svolti – in ipotesi – in pochissimi giorni e riguarderebbero una quantità esigua di dipendenti), saranno al più presto chiariti nelle sedi competenti, dove potremo fugare ogni dubbio e, soprattutto, documentare l’assoluta estraneità della mia assistita a qualsivoglia ipotesi di sfruttamento dei lavoratori. D’altra parte, quella dell’azienda è una storia di trasparenza e di legalità con radici antiche. La mia cliente è serena e fiduciosa nell’operato della magistratura”. Così in una nota, Gianluca Ursitti, avvocato di Rosalba Bisceglia, indagata nell’inchiesta anticaporalato “Terra Rossa”. Il caso dell’imprenditrice sta facendo scalpore a livello nazionale in quanto la donna è moglie di Michele Di Bari, capo dipartimento Immigrazione del Viminale, dimessosi alla luce dell’inchiesta di procura e carabinieri. (In alto, foto di archivio; nel riquadro, l’avvocato Ursitti)