“I temi della digitalizzazione e del buon andamento della Pubblica amministrazione sono di stringente attualità per una gestione efficace ed efficiente degli enti locali. La digitalizzazione è una sfida che si dovrà affrontare per il buon andamento della pubblica amministrazione. Ma soprattutto è importante l’imparzialità: negli enti locali spesso la dirigenza e la politica hanno un confine molto sfumato e labile. La terzietà dei dirigenti è difficile da poter attuare e invece bisogna avere la schiena dritta, seguire il percorso di legalità, imparzialità, perché le risposte che il territorio può dare saranno sicuramente positive”.
Si è espressa così la commissaria del Comune di Foggia, sciolto per infiltrazioni mafiose, Marilisa Magno al congresso della Direl nella Sala Fedora del Teatro Giordano. Parole forti e importanti rivolte al sindacato della dirigenza, che, nelle scorse settimane aveva criticato alcune scelte della commissaria in ordine al reclutamento dei dirigenti, non selezionati con nuovi concorsi ma a chiamata da altri enti.
A tal proposito il sottosegretario Carlo Sibilia ha sottolineato la necessità di introdurre delle norme relative agli scioglimenti che riguardino anche la tecnostruttura, in particolare quella nominata dalla politica a cominciare dai segretari comunali spesso troppo proni alle volontà dei sindaci. La cultura della legalità comincia negli uffici. (In alto, Magno con il prefetto di Foggia, Carmine Esposito)