
“Un messaggio inviato nel pomeriggio del 2 dicembre ai rappresentanti sindacali. Così i vertici della Divisione Aerostrutture del gruppo ‘Leonardo’ hanno comunicato le 13 settimane di cassa integrazione ordinaria a zero ore, che scatteranno dal prossimo 3 gennaio per un arco temporale esteso a tutto il 2022: un provvedimento che coinvolgerà 1.049 lavoratori dello stabilimento di Grottaglie – la quasi totalità- dove si realizzano parti della fusoliera del Boeing 787, e 790 lavoratori – su 960, indotto escluso – dello stabilimento di Foggia, impegnato in nove differenti programmi di lavorazione”.
Lo riportano in una nota congiunta dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Giannicola De Leonardis e Renato Perrini.
“Una decisione dettata dalla grave crisi nel comparto sopravvenuta dopo l’esplosione della pandemia che ha determinato il crollo del traffico aereo, ma che non può essere assolutamente giustificata per le modalità assunte e per l’assenza di un Piano industriale di contenimento e di rilancio nel breve, medio e lungo periodo. E questo silenzio assordante sul presente e sul futuro alimentano fondate preoccupazioni per l’impatto devastante sulle famiglie interessate e sull’economia – alla luce anche del considerevole indotto -, con la situazione che appare drammatica a Grottaglie e non meno inquietante a Foggia, nonostante i 75 milioni 336.500 euro garantiti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) per la Capitanata, firmato nel 2019 dall’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte per l’ampliamento e il potenziamento dell’impianto.
Lunedì presenteremo insieme ai nostri colleghi del Gruppo un’interrogazione urgente al presidente Michele Emiliano e all’assessore alle Attività Produttive Alessandro Delle Noci, perché la Regione Puglia svolga immediatamente un’opera di interlocuzione con i vertici di Leonardo e con il Governo nazionale per avere contezza e chiarezza su quanto sta accadendo, preservare gli stabilimenti pugliesi della Divisione Aerostrutture di Leonardo, alla luce anche dei rilevanti investimenti pubblici nei decenni per favorirne l’insediamento e il consolidamento, e per ipotizzare ulteriori scenari produttivi, in grado di offrire prospettive di più largo respiro. Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie – come sempre, le sole chiamate a pagare il conto della crisi – e alle rappresentanze sindacali, garantendo loro che Fratelli d’Italia sarà in prima linea in questa nuova battaglia per la sopravvivenza e la dignità”.