I nodi da sciogliere sul tema dei rifiuti a Cerignola sono tanti. E Francesco Bonito, neoletto sindaco, ha già avuto modo di accorgersene. Stando a quanto si apprende, infatti, la Tekra (azienda che si occupa del ritiro e smaltimento dei rifiuti) non avrebbe rinnovato i contratti di 11 dipendenti che adesso rischiano seriamente di perdere il lavoro. Il nuovo primo cittadino, insieme ad alcuni esponenti della nuova maggioranza, ha voluto vederci chiaro e quindi ha convocato i vertici dell’azienda per prospettare una soluzione.
La questione ha origini ormai datate. Risale a quando la SIA (azienda consorziata di proprietà del Comune dei Cerignola e dei Comuni dei Cinque Reali Siti) ha consegnato i libri contabili in Tribunale, aprendo una fase di crisi che ha trovato una soluzione soltanto attraverso il singolo affidamento per ordinanza ad aziende terze. Da ciò si è aperto il lungo capitolo della clausola di integrazione sociale che ha consentito agli ex dipendenti SIA di essere integrati negli organici delle nuove aziende operanti sul territorio. Aziende che, sin da subito, hanno sottolineato la presenza di organico già in esubero.
Col tempo i nodi sono tornati al pettine e, in attesa di una gara comune di ARO, sono tutt’altro che vicini ad una risoluzione. Dopo la notizia del mancato rinnovo del contratto per 11 unità e del rinnovo solo mensile per altre 15 unità è intervenuto il nuovo sindaco di Cerignola, già in contatto con i vertici Tekra per garantire maggiore pulizia delle aree periferiche della città. “Chiederemo garanzie per i lavoratori, ma serve fare innanzitutto chiarezza – ha sottolineato Bonito -. In estate sono state assunte 26 unità a tempo determinato per consentire l’applicazione del piano ferie ai lavoratori impiegati a tempo indeterminato ed appartenenti alla platea storica. Di queste 26 unità collocate a tempo, 11 hanno esaurito il loro compito, mentre per gli altri 15 vi è stata una proroga di un altro mese per rimpinguare i turni restanti. Fortunatamente, quindi, non si è trattato di licenziamenti o di una riduzione dei servizi, dal momento che le nuove assunzioni avevano lo scopo di essere vere e proprie sostituzioni temporanee. Nonostante ciò – conclude il nuovo sindaco – chiederemo a Tekra massima tutela per i lavoratori affinché il servizio di raccolta dei rifiuti sia rispondente al massimo alle necessità dei cerignolani e sia commisurato in maniera pedissequa al contratto sottoscritto con il Comune”.
A detta degli esponenti della nuova maggioranza il personale servirebbe soprattutto per rendere più funzionale la raccolta differenziata che, in alcune zone della città di Cerignola, stenta a decollare, sia per la mancata adesione dei cittadini, sia per le difficoltà nella raccolta e nell’individuazione dei comportamenti scorretti. Su questo, dopo averne fatto un punto caratterizzante della sua campagna elettorale, è intervenuto anche Tommaso Sgarro, già candidato sindaco e oggi vicinissimo ad un ingresso in maggioranza. Il servizio migliora se si tutelano i lavoratori e si incrementa il personale” – sottolinea Sgarro. “Non è più il tempo per ottimizzare i guadagni e socializzare le perdite. Da qui si deve ripartire nell’interesse delle cerignolane e dei cerignolani, e a garanzia di chi lavora”. (In alto, Bonito e Sgarro)