Quella del croupier è una professione storica. Gli addetti ai tavoli da gioco sono infatti indispensabili all’interno dei casinò fin dalle origini delle prime sale, con varie mansioni, le quali, anche oggi, spaziano dall’accettazione delle puntate fino al pagamento delle eventuali vincite, passando infine per il controllo della legittimità delle operazioni.
Tutte competenze per cui – anche a seguito del crescente accesso degli utenti ai casinò online – la formazione dei croupier è diventata praticamente indispensabile, con mansioni sempre nuove, che necessitano di determinati requisiti.
La professione del croupier, figura attualmente molto ricercata nel mondo del lavoro – sia nel campo fisico che in quello online – richiede prima di tutto doti di calcolo e flessibilità mentale, ma anche una bella presenza, la conoscenza delle lingue (l’inglese, in primis), la disponibilità agli spostamenti all’estero – magari anche a bordo delle navi da crociera, nonché una spiccata attitudine alla comunicazione interpersonale.
La richiesta di tali requisiti è il motivo per cui le scuole di formazione per croupier sono sempre più diffuse su tutto il territorio nazionale.
Una di quelle più quotate – insieme, tra le altre, a Cerus Casino Academy – è Chilton, con sede a Lecce, oltre che in altre città italiane (Catania, Napoli, Palermo, Reggio Calabria).
La formazione degli aspiranti croupier consiste in lezioni teoriche ed esperienze pratiche sul campo, ma anche nella possibilità, a fine corso, di candidarsi come operatori all’interno delle navi da crociera o nei casinò convenzionati.
Non mancano, del resto, occasioni lavorative nell’ambito dei casinò online, un comparto del gioco in netta espansione a livello internazionale, ma anche italiano nello specifico. Il tutto a partire dai “live dealer” – in pratica, i mazzieri digitali del poker – fino ai “live croupier”, persone in carne e ossa che svolgono questa professione per mezzo web, all’interno delle sezioni “Live” dei nuovi casino aams 2021 ma anche di quelle di operatori storici quali Sisal e SNAI, che dispongono, peraltro, di apposite sezioni di presentazione dei croupier telematici, con tanto di foto e profilo.
Le esperienze di questi operatori del gioco – visto che si parla di una nuova professionalità, almeno in ambito web – sono determinanti per evidenziare le competenze richieste.
Se, anche all’interno dei casinò fisici, è necessaria la conoscenza delle lingue, una certa propensione alla socialità e una bella presenza, vero è che, in campo digitale, va considerato un ulteriore fattore determinante: quello della concentrazione e dell’interazione con i giocatori. Il tutto considerando che, sebbene via PC o altro dispositivo mobile, la sessione di lavoro può durare anche otto ore al giorno.