L’anfiteatro di Siponto a nord delle Basiliche, databile ai primi decenni dell’Impero Romano. Riemerge la storia durante gli scavi condotti dalle Università di Foggia e Bari. Come riporta il fotografo manfredoniano Matteo Nuzziello nel pubblicare alcune immagini dall’alto del sito archeologico, “l’anfiteatro aveva dimensioni considerevoli, 85 per 70 metri a forma di elisse. L’anfiteatro è stato dismesso in epoca medievale e su di esso, ma anche intorno ad esso, è stata realizzata una zona abitata con case più piccole e un cimitero dismesso che insiste sull’area. Sono state rinvenute sepolture e ossa umane, ma anche fosse granarie. Gli scavi condotti dalle due università in un’area adiacente – evidenzia Nuzziello -, hanno fatto emergere un’altra porzione di ellisse che conferma, appunto, l’esistenza dell’Anfiteatro di Sipontum. Con le prospezioni geofisiche condotte da Laura Cerri era già tutto abbastanza chiaro e un disegno, da lei stessa pubblicato, ha evidenziato proprio il tracciato dell’Anfiteatro, ma anche un tessuto urbano fitto e ben strutturato, con edifici pubblici e privati, un’intera città sepolta che aspetta solo di essere portata alla luce”. (Le foto di Matteo Nuzziello)