Dal Cinema Roma di Cerignola il candidato sindaco del Partito Democratico di Cerignola, Francesco Bonito, lancia un appello per un “governo di salute pubblica”. Il secondo classificato al primo turno delle amministrative ha da tempo individuato Franco Metta come nemico pubblico numero uno, lo stesso che gli contenderà la fascia tricolore al ballottaggio del 17 e 18 ottobre prossimi.
“LA CONGREGA DI MALAVITOSI”. L’ex magistrato nei confronti del suo avversario non ha di certo usato parole dolci. “Da una parte ci siamo noi, dall’altra parte ci sta Franco Metta e la sua congrega di malavitosi”, ricordando lo scioglimento per infiltrazioni mafiose occorso proprio quando Metta era sindaco. Ora Metta però è tornato in grande spolvero e ha totalizzato un importante 30%. “Secondo Francesco Bonito i voti espressi a suo favore sono buoni, i voti espressi a mio favore son quelli dei delinquenti di Cerignola. È assurdo insultare un’intera cittadinanza, è assurdo moralmente e politicamente, è qualcosa di spregevole” – ha replicato Metta che serra le fila in vista dello scontro finale.

L’APPELLO ALLE FORZE POLITICHE. L’intervento di Bonito è servito in lunga parte anche ad esplicitare una richiesta di appoggio a tutti gli sconfitti del primo turno. Il riferimento diretto è stato a Tommaso Sgarro, terzo classificato con un distacco di poche centinaia di voti dalla soglia del ballottaggio. Sgarro, così come Bonito, è espressione della sinistra che si è divisa prima della tornata delle amministrative. “Una grave spaccatura” l’ha definita l’ex parlamentare cerignolano, pur riconoscendo l’ottimo risultato di Sgarro. Con una delega ricevuta attraverso l’applauso della platea, Bonito ha annunciato di voler chiamare al telefono Tommaso Sgarro per chiedere un incontro ed eventualmente unire le forze verso il secondo turno. Un’unione di intenti che però – a detta dell’esponente dem – non vorrà significare un apparentamento ed eventuali spartizioni di incarichi.
SGARRO TIENE LA BASE. “Non ambisco a nessun ruolo nella Giunta comunale” – ha dichiarato ai microfoni de l’Immediato, Tommaso Sgarro. “Io ho un’idea da elettore ma non posso chiedere al mio gruppo di sostenere Bonito. Dopo tutte le offese e le ingiurie che abbiamo subito in questi mesi, se facessi un passaggio di questo tipo, perderei la mia base. I miei elettori vanno rispettati, sono persone dotate di raziocinio e sapranno fare la scelta migliore, io ritengo che Cerignola abbia bisogno di discutere seriamente di temi e di archiviare una stagione negativa”.
Proprio sui temi sembrano esserci delle convergenze tra i candidati rimasti fuori dal ballottaggio e Bonito. Ma non è possibile immaginare che il secondo turno possa essere una semplice addizione aritmetica di voti. Fisiologicamente, infatti, è possibile che la già ridotta affluenza possa ulteriormente scendere alla seconda tornata, visto che le parti direttamente coinvolte nel voto sono diminuite. Anche per questo motivo la risposta alla telefonata che Bonito farà a Sgarro potrà avere un ruolo determinante.