Tra colpi di scena e clamorose esclusioni dell’ultim’ora si è andata a comporre la griglia di partenza per le prossime elezioni comunali di Ascoli Satriano che si terranno il 3 e il 4 ottobre. In uno dei Comuni più importanti della Capitanata sotto il profilo culturale, il primo che in ordine di tempo ha conosciuto lo spauracchio del Coronavirus, si rinnovano le cariche elettive e saranno l’avvocato e sindaco uscente Vincenzo Sarcone (con la lista ‘Ascoli in Comune’) e il maresciallo dei Carabinieri Pio Rolla (con ‘Noi Ascolani’) a contendersi la fascia tricolore.
Forte delle opere pubbliche poste in essere negli ultimi anni e dell’appoggio di una lista bipartisan che include esponenti del Partito Democratico ma anche personalità vicine al centrodestra di Agostinacchio, Sarcone si sente sicuro dei propri mezzi e individua gli ambiti di intervento su cui incentrare l’eventuale operato futuro: “Abbiamo ancora molto da fare, a partire dal completamento del castello ducale, fino ad arrivare alla nuova biblioteca comunale. Ascoli vuole restare al centro del panorama culturale nazionale, anche attraverso la riqualificazione di Villa Faragola, i cui lavori sono ormai prossimi alla cantierizzazione, dopo aver ottenuto importanti finanziamenti dal CIS”.
Dal canto suo, Pio Rolla in questi mesi ha tenuto alto il livello della dialettica politica in città. Si è sempre scrollato di dosso l’etichetta di erede del padre Tonino, già sindaco della città dei Grifoni per tre mandati. Con Noi Ascolani ha lanciato la proposta di adibire una zona industriale munita di tutte le infrastrutture necessarie, un polo agricolo nella frazione di San Carlo e far diminuire la pressione fiscale sui cittadini. “Ci batteremo affinché Ascoli progredisca e ci sia uno sviluppo armonico di tutta la comunità” – ha chiosato Rolla nel video di ufficializzazione della candidatura.
Ma il vero colpo di scena è rappresentato dall’esclusione di Nino Danaro, già sindaco di Ascoli Satriano nel mandato che ha preceduto quello in scadenza oggi. L’ex esponente locale del Partito Democratico, dopo aver perso il simbolo dem, non è riuscito a presentare la sua lista civica a causa della mancanza di un timbro di congiuntura sulla documentazione richiesta. Anche il M5S ha deciso di non presentarsi alla tornata elettorale, affidando le proprie motivazioni alle parole di Potito Antolino, portavoce locale. Al netto del fatto che gli esclusi con molta probabilità non convergeranno sul sindaco uscente, la contesa sembra quanto meno aperta. Alle urne l’ardua sentenza.
Di seguito la composizione delle liste: LISTA N.1 – NOI ASCOLANI – Coluccelli Luigia, Di Stefano Lucia, Frisiello Giuseppe, Giordano Antonella, Marucci Francesco Paolo, Maulucci Paolo, Petrella Ciriaco, Roccia Flora, Russo Gabriele Igor, Russo Paolo, Russolillo Angelina. LISTA N.2 – ASCOLI IN COMUNE – Caggianiello Paolo, Coluccelli Paola, Giuliani Potito, Marano Potito, Mastracchio Pasquale, Mitola Rocco, Pandolfi Livio, Radogna Rosa, Russo Roberta, Santoro Lino, Sciarappa Giusy, Valvano Giuseppe.