Continua a fare ordine nelle matasse incagliate del Comune di Foggia, sciolto per infiltrazioni mafiose, la commissaria Marilisa Magno. Tra luglio ed agosto, prima e dopo lo stop agostano, i dirigenti hanno dovuto occuparsi sia di illuminazione pubblica sia di videosorveglianza, oltre che di numerosi altri temi che attendevano da mesi – alle volte anche anni – di una decisione politica. La luce nelle strade di Foggia rappresenta il grosso affaire rimasto bloccato e oggetto di indagine da parte della Procura di Foggia con l’annoso project financing da oltre 50 milioni di euro per 20 anni rimasto appeso.
L’illuminazione
L’amministrazione comunale della città di Foggia ha in dotazione una rete di pubblica illuminazione composta da circa 14.600 pali con una o più armature luminose, mentre le linee elettriche che portano alimentazione ai pali ammontano a circa 360 km lineari. Una infrastruttura poderosa che necessita da anni, dai tempi di Gianni Mongelli sindaco (anni in cui pure i bandi per la pubblica illuminazione andarono deserti dopo il progetto dell’allora energy manager, il compianto ingegner Antonio Bruno) di un efficientamento e di una totale riqualificazione.
Nell’atto datato 9 agosto 2021 si indicano le “numerose segnalazioni che quotidianamente pervengono al Servizio Lavori Pubblici da parte della cittadinanza e delle forze dell’ordine (Polizia Locale, Questura, Carabinieri), per guasti sulle linee elettriche, azioni vandaliche perpetrate sui quadri elettrici, furti dei cavi in rame, corto circuiti, tratti di cavi danneggiati, pali da sostituire a seguito rimozioni per pericolo caduta e sinistri, che provocano situazioni di oscurità con conseguente pericolo per la pubblica e privata incolumità”.
La commissaria insieme alla tecnostruttura ha ammesso che occorre intraprendere “con urgenza operazioni di salvaguardia e ripristinare il servizio della pubblica illuminazione in zone cittadine interessate da guasti improvvisi”. Gli interventi di manutenzione straordinaria saranno finalizzati al ripristino del funzionamento delle apparecchiature e degli impianti a seguito di guasti o eventi accidentali che provocano danni non risolvibili mediante gli interventi di Manutenzione Ordinaria Correttiva; allo smantellamento di punti luce esistenti (ridondanti, obsoleti,etc.); all’illuminazione finalizzata alla valorizzazione del patrimonio artistico (monumenti) e dell’arredo urbano. Insomma interventi che nello specifico potranno consistere in fornitura, sostituzione integrale (rimozione e installazione) ed installazione ex novo degli elementi riportati. Il tutto, secondo quanto si legge nella determinazione, dovrà essere attuato in house, dalla struttura tecnica e operativa del Comune di Foggia, sotto la responsabilità dei lavori del geometra Cosimo Suriano. Più di 100mila euro sono già impegnati in attività di ripristino delle linee e dei punti luce.
Le telecamere
Anche sulla videosorveglianza la commissaria sta attuando una accelerazione, nell’armonizzazione ed ottimizzazione delle reti per il Sistema di Videosorveglianza Comunale finalizzandola alla concentrazione delle immagine riprese in unica centrale operativa presso la Polizia Locale. Si occuperà di mettere sotto un unico cervello le immagini l’ingegnere Paolo Gustuti con studio a Napoli, professionista dalle elevate capacità curriculari, come si legge in determina, per un incarico valutato circa 10mila euro.
La commissaria Magno ha avuto tempo e ne ha dettato ai dirigenti anche per studiare l’appalto sui Lavori di recupero e riqualificazione della Scuola Media F. De Sanctis, una scuola finanziata col Governo Renzi, i cui lavori sono stati avviati all’inizio del settennato Landella, ma che ancora non vedono la fine. L’Ente risultò beneficiario di un finanziamento ministeriale per complessivi 700.000 euro, ma cui lavori sono ancora in corso.
Il Comune nll’ultima determinazione avoca a sé tutta la responsabilità dei lavori nominando unico Rup l’architetta Tina Morra e conferma l’incarico professionale della direzione dei lavori all’ingegner Emilio Napolitano, che negli anni aveva certificato varie varianti e costi aggiuntivi sull’appalto. La scuola riuscirà ad essere finalmente consegnata agli alunni?
I rifiuti
Infine, la monnezza. La commissaria ha fatto luce anche sulla discarica e sulla caratterizzazione che ancora mancava alla ex Agecos e Frisoli, che come si ricorderà fu uno dei primi atti ambigui del primo mandato Landella, che decise di acquistare una discarica ormai esausta al prezzo di 2 milioni di euro. Nel febbraio del 2020 fu approvato il Progetto Esecutivo, redatto dall’R.T.P. Ing.Antonio Falcone/Sorbello Isidoro/Colangelo Viviana per gli interventi per la bonifica di aree inquinate per l’importo complessivo di 1.137.840,85 euro. C’è stato il bando di gara per aggiudicare i lavori, vinto da l RTI Arace Laboratori srl + Geoprove, che ha cominciato i lavori subappaltandoli alla ditta Arace laboratori s.r.l. di San Severo. Nelle scorse settimane c’è stata la prima liquidazione di circa 200mila euro.