“Svolgiamo un servizio essenziale da 16 anni. Siamo state sbattute fuori senza un criterio e senza un motivo. Abbiamo lavorato ininterrottamente nonostante il Covid e abbiamo stipendi arretrati, l’ultimo risale a marzo. Siamo state calpestate anche dalle dipendenti comunali, ci fanno mobbing e stalking. Siamo stanche di questa situazione”. Decine di bidelle foggiane sono tornate alla carica, affiancate dal comitato “La Società Civile”, manifestando davanti al Comune di Foggia, chiedendo risposte all’attuale commissaria prefettizia.
È drammatica la situazione di 52 lavoratrici della cooperativa “Astra” alle quali si aggiungono 10 autisti di scuolabus, tutti estromessi dal bando Arpal che porta la firma dell’amministrazione Landella. Nel bando emerge che devono essere assunte 30 persone a 30 ore settimanali per 10 mesi, ma che può partecipare solo chi alla data del 27 aprile era disoccupato. “Le bidelle lavoravano tutte quante – aveva spiegato a l’Immediato il presidente di Astra, Ludovico Maffei -, è evidente che il bando sia stato messo su per buttarle fuori, chi ha fatto mettere questi requisiti sapeva che loro avrebbero pagato. Nel bando si chiedono anche 3 anni di servizio e un Isee che non deve superare 8mila euro annui, una cifra non consona al loro reddito. Sono state scientificamente messe fuori”.