Si complica la situazione per le 52 bidelle della cooperativa Astra attive negli asili comunali di Foggia. Senza stipendio e senza futuro, come rileva a l’Immediato il presidente della Astra Ludovico Maffei, le donne con 16 anni di servizio, “sono state fatte fuori dal bando Arpal”.
“La Cisl non sapeva che il Comune dal 28 di maggio ha pubblicato un bando dell’Arpal dove si dice che vengono assunte 30 persone a 30 ore settimanali per 10 mesi, ma che può partecipare solo chi alla data del 27 aprile era disoccupato. Le bidelle lavoravano tutte quante, è evidente che il bando sia stato messo su per buttarle fuori, chi ha fatto mettere questi requisiti sapeva che loro avrebbero pagato. Nel bando si chiedono anche 3 anni di servizio e un Isee che non deve superare 8mila euro annui, una cifra non consona al loro reddito. Sono state scientificamente messe fuori”, spiega Maffei.
Le 52 bidelle non possono partecipare e stando ad alcune indiscrezioni il piano del sindaco Franco Landella era proprio quello di avviare un turnover. “Sono 16 anni che queste lavoratrici prestano servizio per il Comune di Foggia – ricorda Maffei -, ma in una delle ultime proteste sono state trattate in malo modo. ‘Ve ne dovete andate, per voi è finita, voi venite dalla sinistra‘, è stato detto a quelle donne. L’ex sindaco aveva una sua platea, proveniente da asili e scuole private, da internalizzare”.
C’è di più per le 52 bidelle e per i 10 lavoratori dello scuolabus. Il Comune ha respinto la fatturazione di aprile dell’Astra. Autisti e bidelle sono senza stipendio di aprile. “Non sappiamo perché abbiano respinto la fattura, il mio avvocato ha scritto al Comune il 10 maggio, e ancora il 19, per conoscere i motivi del rigetto della fattura”.