“Credo che il mio post sia stato mal interpretato. Non volevo assolutamente ferire i genitori di Donato né tantomeno la sua immagine; spero per lui che venga fatta giustizia. Allo stesso tempo ho scritto ‘giustizia per Michele’ perché credo nella sua innocenza. Ritengo di aver espresso la mia opinione in piena libertà e senza la volontà di remare contro chi è vittima di tali comportamenti. Se qualcuno ha mal interpretato il mio post e si è sentito offeso, credo che questa precisazione abbia chiarito la mia posizione”. Lo ha scritto l’amico di Michele Verderosa dopo un post pubblicato sui social che aveva scatenato lo sdegno degli utenti oltre che del padre della vittima. Il giovane aveva mostrato solidarietà verso Verderosa, uno dei due imputati per l’omicidio di Donato Monopoli, il ragazzo di Cerignola picchiato ad ottobre 2018 nella discoteca “Le stelle” di Foggia. Donato morì dopo sette mesi di coma. Verderosa e un altro foggiano, Francesco Stallone, saranno processati con il rito abbreviato: prima udienza il prossimo 22 maggio. (In alto, Donato Monopoli)