La Regione Puglia ha trasmesso la relazione tecnica che evidenzia un incremento della circolazione del Covid in tutta la popolazione. Nel documento si legge che “è particolarmente sostenuta nelle età scolari, nei giovani e negli adulti. I dati della sorveglianza scolastica consentono di osservare che è stata registrata una riduzione del numero di contagi negli studenti presenti e nel personale scolastico. Tale situazione – riporta ancora la Regione – va letta nel contesto più ampio di forte incremento dei contagi a livello regionale, con un dato di incidenza regionale relativo alla settimana indice di monitoraggio 22-28 marzo pari a 296 casi per 100.000 abitanti (vs. 281 della settimana precedente), che raggiunge i 382 casi per 100.000 abitanti nella provincia di Bari e 363 nella provincia di Taranto. Il tasso di incidenza settimanale, stimato attraverso i dati del flusso aggregato della Protezione Civile alla data dell’1 aprile risulta pari a 318 per 100.000 abitanti, in incremento in tutte le province”.
E ancora: “I dati riportati nella relazione tecnica ISS mostrano che, in Regione Puglia, con riferimento alla survey condotta in data 16 marzo 2021, è stimabile una prevalenza della Variante lineage B.1.1.7 (inglese) pari al 92,9% dei campioni esaminati, la seconda più elevata tra tutte le regioni dopo la Valle d’Aosta. La relazione ISS, nel prendere atto dell’elevata diffusione della variante nel Paese, conclude proponendo, tra le altre, le seguenti riflessioni: Al fine di contenerne ed attenuarne l’impatto sulla circolazione e sui servizi sanitari è essenziale, mantenendo le misure di mitigazione in tutto il Paese nel contenere e ridurre la diffusione del virus SARS- CoV-2 mantenendo o riportando rapidamente i valori di Rt a valori <1 e l’incidenza a valori in grado di garantire la possibilità del sistematico tracciamento di tutti i casi.
Tali rilevanze epidemiologiche, che mostrano da un lato l’elevatissima prevalenza della variante inglese nella nostra Regione, dall’altro un livello di incidenza molto alto e ulteriormente in crescita nella settimana in corso, in particolare nella popolazione in età scolare, evidenziano un rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica, rendendo necessario un mantenimento delle misure destinate a ridurre al minimo indispensabile le occasioni di contatto interpersonale, in particolare negli ambienti chiusi, e la circolazione delle persone se non per motivi strettamente indispensabili”.
In conclusione si legge: “Quanto contenuto in relazione rileva proposte organizzative ed operative sulla base degli elementi di conoscenza acquisiti sino ad oggi. Nel caso si manifestasse l’esigenza di integrare e/o modificare i documenti allegati sulla base di nuovi scenari epidemiologici, nonché di nuove disposizioni normative, provvederemo senza indugio ad inviare i necessari aggiornamenti utili a rivedere i provvedimenti regionali in ambito scolastico in materia di ‘Misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19′”.