“Stiamo vivendo una situazione assurda dal 23 febbraio scorso”. Inizia così la lettera di denuncia di una mamma dell’asilo comunale di Foggia “Sorelle Agazzi” di via Menichella.
“Tutto inizia quando il Tar di Bari cancella l’ordinanza sulla scuola del governatore della Puglia, Michele Emiliano, lo stesso che poi in data 22 febbraio in tarda serata emana un altra ordinanza sulla scuola in cui ripristina la didattica in presenza al 100% per l’infanzia e le elementari – racconta -. Ma comunque per tornare a scuola ci vuole un modulo di richiesta. I bimbi dell’infanzia il giorno successivo alla nuova ordinanza vengono accettati all’asilo senza modulo di richiesta ma nel tardo pomeriggio ci viene mandato questo modulo da mandare tramite PEC alla direzione delle scuole materne entro il 24 febbraio”.
“Premetto – prosegue – che non tutti hanno la PEC quindi è stato molto difficile. Da quel giorno ci hanno lasciato nel silenzio più assoluto. Lunedì 1 marzo con alcune mamme siamo andate in direzione e ci hanno detto di attendere qualche altro giorno perché stavano visionando i moduli. Ad oggi non sappiamo ancora niente e i nostri bimbi sono ancora a casa con tutte le difficoltà del momento: genitori che lavorano, altri fratelli e sorelle in Dad e molte mamme stanno pensando di cambiare asilo. Ma tutto ciò succede solo agli asili comunali perché nel resto delle scuole si va in presenza dal giorno successivo alla presentazione dei moduli di richiesta, appunto per la presenza. Per questa burocrazia troppo lenta e lunga – conclude – stanno pagando i bambini che hanno solo voglia di andare all’asilo”.