Contromano a forte velocità tra le strade di Cerignola, creando il panico anche in centro. Gli agenti della polizia hanno cercato con diverse manovre di bloccare i conducenti del veicolo, frapponendosi alla corsa per limitarne la capacità di manovra. Finché una delle auto è stata abbandonata e gli occupanti sono saliti a bordo dell’altro veicolo per la fuga.
Mentre alcuni poliziotti si occupavano dell’auto abbandonata, che risultava essere stata rubata poco prima a Cerignola, i primi agenti si sono lanciati all’inseguimento dell’auto con quattro malfattori a bordo. Dopo alcuni chilometri di inseguimento, il conducente dell’auto, nel tentativo di imboccare a forte velocità una strada interpoderale, finiva sullo sterrato, perdendo il controllo del mezzo. Tutti gli occupanti si davano alla fuga a piedi e, tra questi, vi era anche quello che era stato visto scendere dalla posizione di guida della prima autovettura e che aveva la corporatura più robusta di tutti, il quale veniva raggiunto e bloccato. Successivi accertamenti, consentivano di accertare che la seconda auto riportante targhe false, risultava rubata a Termoli nell’ottobre 2020, oltre ad avere all’interno anche una carta di circolazione anch’essa provento di furto.
L’uomo bloccato, M.S. 25enne cerignolano, veniva tratto in arresto per furto e ricettazione e, come disposto dalla competente autorità giudiziaria, associato alla Casa Circondariale di Foggia. In sede di udienza di convalida, allo stesso veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
La mattina di mercoledì 24 febbraio, personale del Commissariato di P.S. di Cerignola, traeva in arresto F.M. 46enne cerignolano per intervenuta sospensione della misura alternativa alla detenzione, alla quale si trovava sottoposto. Invero, pochi giorni prima, F.M., sottoposto all’affidamento in prova ai Servizi Sociali, era stato denunciato in stato di libertà per ricettazione, in concorso con altro pregiudicato, di alcuni propulsori per auto. Pertanto, opportunamente segnalato per la violazione, la competente Autorità Giudiziaria disponeva la sospensione della misura e l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Foggia.