È unanime lo sdegno dal mondo politico per l’ennesimo attentato ai danni delle società dell’imprenditore Luca Vigilante, referente del Gruppo Telesforo.
Il nuovo attentato incendiario che, la notte scorsa, ha colpito in pieno centro un’altra attività ha colpito tutti.
“Luca Vigilante e tutti i lavoratori di ‘Ristorazione Più’ sappiano che, dopo l’ultimo vigliacco episodio di violenza che li ha colpiti, la solidarietà umana, politica e istituzionale sarà ancora più forte. Soprattutto sarà inflessibile la risposta che, a ogni livello, sapremo dare in modo che il più rapidamente possibile lo Stato raggiunga il risultato di stroncare le organizzazioni mafiose che, attraverso questa serie di atti contro un grande gruppo imprenditoriale, provano a intimidire tutta la città e tutti i protagonisti dell’economia foggiana, che già sono chiamati a sostenere una fase di grandi difficoltà. Vinceremo noi”, ha dichiarato l’assessore regionale Raffaele Piemontese.
Netta anche la consigliera regionale pentastellata Rosa Barone. “Esprimo massima solidarietà e vicinanza ai fratelli Luca e Christian Vigilante che la notte scorsa hanno subito l’ennesimo atto criminale, il quarto dall’inizio di quest’anno. Abbiamo l’obbligo di non girare la testa dall’altra parte, ma dimostrare ora più che mai che tutta la comunità è vicina e compatta in questa guerra contro una criminalità efferata. Per questo dobbiamo lavorare perché questo territorio torni ad essere un luogo di sviluppo e legalità. Luca e Christian devono sapere che non sono soli”.
Piena solidarietà anche da parte del senatore Marco Pellegrini, componente della Commissione Parlamentare Antimafia e Coordinatore del Comitato sulle Mafie Pugliesi, istituito presso la Commissione Antimafia.
“Se qualcuno pensava che il contrasto alle mafie foggiane avesse imboccato la strada in discesa, dopo le decine e decine di arresti di boss e di criminali in posizione apicale, evidentemente si sbagliava. Le mafie foggiane, purtroppo, sono ancora vive e vegete e tentano ancora di più di impaurirci, di riprendere il terreno perso, di sconvolgere le nostre vite”, ha evidenziato.
E ha proseguito: “Ma non dobbiamo mollare, non dobbiamo smettere, ad esempio, di pretendere l’istituzione a Foggia della Direzione Distrettuale Antimafia e della sezione distaccata della Corte d’Appello, al fine di contrastare più efficacemente i clan criminali. Se ci stringeremo ancor di più attorno allo Stato, che non smette nemmeno per un minuto di contrastare la mafia (per esempio, oggi sono state emanate 4 interdittive antimafia dal Prefetto per altrettante imprese di Apricena), se faremo il nostro dovere di cittadini, se non volteremo la faccia dall’altra parte, allora sarà più facile vincere la guerra contro questi criminali”.
Infine vicinanza anche dal meloniano consigliere regionale Giannicola De Leonardis.
“È un attacco a tutta la nostra comunità, che non può e non deve accettare e tollerare alcuna presenza della malavita, e deve respingere con fermezza qualsiasi possibile connivenza, che sarebbe deleteria e rappresenterebbe un inaccettabile punto di non ritorno.
Per questo, il coraggio e l’impegno di imprenditori rigorosi ed encomiabili rappresenta la strada da seguire senza esitazione, un esempio virtuoso e obbligato che va sostenuto e difeso non solo dalle forze dell’ordine e dalla magistratura – con l’auspicio di risalire agli autori e ai mandanti di una escalation criminale sempre più allarmante – ma dalla città tutta, chiamata ancora una volta a compattarsi e stringersi in un momento così delicato. La legalità è l’unica risposta”.