Con l’inizio di ottobre arriva la raccolta delle olive sul Laboratorio di Legalità “Francesco Marcone”, bene confiscato alla mafia gestito dalla Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”.
Terminato il periodo estivo con la campagna del pomodoro, è tempo per la cooperativa, che aderisce a “Libera”, di occuparsi del prodotto principe della nostra città, l’oliva “Bella di Cerignola”, unico prodotto DOP del territorio.
Anche quest’anno il raccolto presenta un’ottima sintesi tra qualità e quantità: “Quando nel 2010 siamo arrivati, gli alberi di ulivo versavano in una situazione di grave abbandono e sono stati necessari sacrifici importanti per riuscire ad avere oggi delle piante capaci di raccontare la bellezza e la storia di questa terra così complicata”, racconta Pietro Fragasso, responsabile della Cooperativa.
“In tutti questi anni abbiamo avuto accanto dei compagni di viaggio straordinari e fondamentali per la nostra crescita e la nostra sostenibilità, come la Cooperativa Agricola “La Bella di Cerignola”, che trasforma da sempre le nostre olive, e Altromercato, organizzazione di Commercio Equo e Solidale, che le distribuisce nelle oltre 300 Botteghe del Mondo d’Italia”
Proprio in questi giorni sono partiti con destinazione Verona (sede di Altromercato) circa 15.000 vasi tra olive nere, olive verdi e patè di olive che racconteranno ai consumatori una storia di riscatto e speranza in un territorio troppo spesso stigmatizzato solo negativamente.
Impiegati nell’attività lavorativa, oltre i soci, ci sono cinque persone provenienti da percorsi di giustizia o di sfruttamento con progetti realizzati in collaborazione con l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Foggia e l’Associazione “Terra! Onlus”.
“I beni confiscati devono rappresentare un elemento di riscatto e crescita per i territori, passando necessariamente per la creazione di opportunità occupazionali che devono coinvolgere soprattutto le persone che fanno più fatica nella vita. Siamo chiamati, con la nostra quotidiana azione di antimafia sociale, a generare speranza e ad aprire nuove strade, come nel caso del progetto di filiera del pomodoro realizzato con Fondazione con il Sud”.
I prodotti della Cooperativa, oltre che nella rete di Altromercato, potranno essere acquistati visitando il sito www.pietradiscarto.it
Coinvolti nella raccolta, oltre ai soci della Cooperativa, cinque lavoratori provenienti da situazioni di fragilità.