Ottantatré ricoverati per Covid-19 nei due ospedali di riferimento in Capitanata: 64 al policlinico “Riuniti” di Foggia (9 in terapia intensiva) e 19 a Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (1 in Rianimazione). Il virus torna a far paura, soprattutto per il trend dell’ultima settimana, come confermato dal direttore generale dell’Irccs garganico, Michele Giuliani. Il quadro generale dei ricoverati 7 giorni fa era migliore, con un livello di intensità di cura più basso. Da qualche giorno aumentano i casi gravi (3 in una settimana solo nella città di San Pio).
L’età media dei degenti aumenta anche in provincia di Foggia, così come sta accadendo nel resto del Paese. La Puglia, intanto, è la quinta regione in Italia per numero di persone ricoverate in ospedale. Prima di Emilia- Romagna, Piemonte e Liguria e appena dopo Lombardia e Sicilia, almeno in base alla classifica messa nero su bianco dalla fondazione Gimbe (Gruppo italiano per la medicina basata sulle evidenze) guidata da Nino Cartabellotta.
Il report Gimbe
Più ricoveri e terapie intensive, crescono anche i morti, passati negli ultimi sette giorni da 70 a 105. Sono i dati, poco confortanti, diffusi dalla Fondazione Gimbe che prende in considerazione il periodo tra 16 e il 22 settembre e lo confronta, con quello immediatamente precedente. L’aumento delle ospedalizzazioni da Covid, indice chiaro di casi gravi, è del 17% (da 2.222 a 2604, +382), peggiore quello dei pazienti a cui è applicato il supporto respiratorio: +18,9% (da 201 a 239, +38).
Tutti gli indici, in realtà, destano preoccupazione e per rendersene conto basta guardare il trend dei nuovi contagi, la cui crescita schizza a un più 10,9%, equivalente a 10.907 positivi. Tanti, rispetto ai 9.837 ritracciati complessivamente la scorsa settimana. La percentuale dei ricoveri sui nuovi positivi oscilla fra il 2,4 della provincia autonoma di Trento e il problematico 9,7 della Liguria. Nella poco edificante classifica dei pazienti ricoverati, guida il Lazio (482), seguito da Campania (360) e Lombardia (294). Quest’ultima, invece, comanda nelle delle terapie intensive: 34, rispetto alle 31 del Lazio e alle 23 della Campania.
I dati si riferiscono alla settimana che va dal 16 settembre a mercoledì scorso, quando negli ospedali della regione c’erano 204 pugliesi positivi al Coronavirus secondo il dossier Gimbe. Un numero che continua a crescere ancora: ieri negli ospedali della regione c’erano 217 ricoverati come certifica l’ultimo report della task force regionale anti- Covid. E se la lente d’ingrandimento si sposta sul numero dei ricoverati per ogni 100 mila abitanti – ” si chiama tasso di ospedalizzazione”, dicono gli esperti della fondazione – la posizione in classifica non cambia: lcon 5,3 pazienti ricoverati ogni 100 mila abitanti, appunto, la Puglia resta al quinto posto tra le regioni che superano la media nazionale (pari a 4,7).
Lopalco: “incidono Focolai di Foggia, Bari e Ginosa”
“Potrebbero aver inciso i focolai registrati di recente nelle Rsa a Ginosa Marina, Foggia e Bari. Ma questi sono dati che non ci preoccupano perché lo scarto con la media nazionale è davvero minimo”, osserva l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, che sarà assessore alla Salute nella nuova giunta del governatore Michele Emiliano, a Repubblica. “Poi non ci preoccupano perché qui il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva è sotto la media nazionale ” , rimarca Lopalco. Sono 18 in tutta la Puglia. ” E molti anestesisti mi dicono che almeno nella maggior parte dei casi, i pazienti ricoverati nei loro reparti non hanno bisogno di essere intubati”, conclude Lopalco.
A Foggia, il sindaco Franco Landella ha reso sempre obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto ( esclusi i bambini sotto i sei anni e le persone con forme di incompatibilità accertata) e ordinato la chiusura di due centri commerciali la domenica e nei giorni festivi.