Foggia, scatta l’obbligo di mascherina all’aperto. L’ordinanza del sindaco: “Preoccupante diffusione Covid-19 in città”

Il virus non molla, ecco la decisione di Landella. Eccezione per i minori al di sotto di 6 anni e per i soggetti che presentino forme di incompatibilità certificata con l’uso continuativo del dispositivo

Come anticipato qualche ora fa, con una nuova ordinanza del sindaco di Foggia Franco Landella scatta l’obbligo, a partire da 25 settembre, di indossare correttamente il Dispositivo di Protezione Individuale (mascherina facciale di comunità, mascherina monouso o mascherina lavabile, anche auto-prodotta, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera) all’aperto, nelle aree pedonali a maggiore vocazione aggregativa del centro storico della città, maggiormente interessate dalla presenza di pubblici esercizi e attività commerciali e da una concentrazione costante e cospicua di persone, laddove per la natura, idoneità e caratteristiche fisiche di detti luoghi é più facile il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale e ove non è possibile garantire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale.
Eccezione per i minori al di sotto di 6 anni e per i soggetti che presentino forme di incompatibilità certificata con l’uso continuativo della mascherina. Le zone particolarmente interessate sono: corso Vittorio Emanuele, via Lanza, via Duomo, via Dante, via Oberan, via Arpi, largo degli Scopari, piazza Duomo, piazza De Sanctis, piazza Mercato, piazza Cesare Battisti.
Il divieto di apertura delle dette strutture entra in vigore da domenica 27 settembre 2020 e fino a nuova disposizione.
L’ordinanza sindacale risponde alla necessità di prevenire il diffondersi della pandemia da Covid19, “che sta interessando in maniera preoccupante la Città di Foggia, dove si sta registrando un incremento esponenziale di casi positivi, testimoniati dall’elevato numero di contagi nella RSSA UAL Unione Amici di Lourdes di viale Ofanto e di un dipendente comunale in servizio presso l’Ufficio Anagrafe comunale risultato positivo, con conseguente provvedimento cautelativo di chiusura temporanea del ridetto Ufficio”, è spiegato nel provvedimento sindacale.