Orienta Campus a Foggia, già 10 iscrizioni all’Università online. “Corsi per saper usare droni e app, strumenti del futuro”

“Sui nostri cartelloni c’è l’indicazione di 49 corsi di laurea, in realtà sono 56, sono sette in più”, spiega il presidente Costanzo Pazienza. Ringraziamenti al consigliere e amico, Sergio Clemente

Orienta Campus

Dal giorno dell’inaugurazione ad oggi i due imprenditori e soci Costanzo Pazienza e Nunzio Bruno hanno già registrato 10 iscrizioni nella loro Università online Orienta Campus con sede in Via Capitanata, tra le piastre del Candelaro e Borgo Croci a Foggia.

L’inaugurazione dell’anno accademico è prevista nei prossimi giorni. “Sui nostri cartelloni c’è l’indicazione di 49 corsi di laurea, in realtà sono 56, sono sette in più, perché abbiamo introdotto anche tre corsi di Ingegneria elettronica ed informatica, grazie ai quali possiamo essere competitor del Politecnico di Bari”, dice in esordio a l’Immediato, Pazienza.

Droni e app, sono il fulcro dei corsi di ingegneria informatica. “Sono degli insegnamenti molto nuovi e aprono a nuovi scenari lavorativi, abbiamo già una classe di 10 iscritti in Ingegneria Informatica, 4 sono già indirizzati ai droni perché sono quelli che più di tutti aiutano a trovare una giusta collocazione nel mondo del lavoro. Ogi c’è un grande utilizzo del drone per le ricognizioni sul territorio, sulle bonifica, può essere abbinato anche per la cattura dei latitanti. Noi creiamo delle figure anche con dei tirocini formativi nelle scuole per essere totalmente operativi da esperti”.

Le forze dell’ordine cercano costantemente personale che sappia utilizzare i droni, da inserire negli organici. “Noi tra le altre cose abbiamo attivato con le scienze politiche 2 corsi nuovi, Scienze investigazione, criminologia e sicurezza per scienze della Pubblica amministrazione. Sono stati richiesti da noi, perché il mio primo lavoro è quello di ispettore di polizia penitenziaria. La pubblica amministrazione e l’investigazione sono dei campi molto battuti. Anche qui i ragazzi trovano una giusta collocazione. Poi abbiamo introdotto Scienze Bancarie e Assicurative”.

Chi sono i nuovi iscritti? Sono dei giovani post diploma o anche gente più adulta? 

“Abbiamo già 10 persone, un paio sono ragazzi che hanno appena conseguito il diploma, uno è un mio collega ispettore immatricolato all’uso dei droni. Il drone è usato anche in maniera contraria in certi penitenziari, pensi che a Taranto veniva utilizzato dentro al carcere per portare della droga, che veniva sganciata nel cortile. Ecco molti addetti hanno la necessità di imparare come inibire il volo dei droni nelle carceri. La parte pratica del corso viene espletata in convenzione con le regioni, che hanno già iniziato a precorrere i tempi. La forestale ha un nucleo operativo che ci aiuta in tal senso”.

Le rette dell’Orienta Campus sono in linea con quelle delle Università pubbliche, ma Pazienza tiene a sottolineare che sono costi netti, gli iscritti non devono sostenere altre spese per l’acquisto di libri o per il mantenimento universitario.

“I testi sono file multimediali e ogni iscritto li ottiene gratuitamente, le lezioni sono video in streaming e i video live, la Università comunica un calendario live per interagire in diretta con gli iscritti, mentre le lezioni in piattaforma sono fruibili in qualsiasi momento della giornata. Il live è qualcosa in più, ma da quest’anno in compresenza alcune lezionisaranno somministrate nelle nostre aule. On demand viene anche poi utilizzato un tutoraggio, per chi non riesce a comprendere la modalità di accesso, si può interagire con un tutor che ha l’obbligo di rendersi reperibile quando viene chiamato. È come una segreteria universitaria, tutto gratuito. Insomma c’è un risparmio nel complesso, oltre che le lezioni, vengono recepiti molti altri servizi”.

Con la pandemia avete numeri in crescita?

“Noi eravamo già in ascesa, abbiamo tracciato un +159% in più nel 2019-2020 rispetto all’anno prima, quest’anno abbiamo avuto una buona impennata. Sta scemando quel senso di superiorità delle Università pubbliche. Ma c’è ancora il retaggio di chi pensa che da noi perché si paga si abbia la laurea facile. Oggi però anche le Università pubbliche propongono le lezioni in formato digitale, si stanno adeguando. Chi studia al nostro campus, studia davvero, anche se paghiamo lo scotto di qualcuno che lavora in maniera scorretta ed è ispezionato dal Miur”.

Anche i docenti “hanno tutti un bel curriculum”.

“Apprezzano enormemente lo stare dietro un monitor a fare dei live a realizzare le loro lezioni monologo, molti si sentono più gratificati nel fare lezione online. In conclusione il presidente ringrazia ancora l’amministrazione Landella.

“Per ottenere quella struttura dove abbiamo avviato il nostro campus, abbiamo dovuto interloquire col sindaco Franco Landella. È stato per noi un grande gancio il consigliere ed amico Sergio Clemente, che ha curato i rapporti tra l’amministrazione e l’ente proprietario della struttura. Ha realizzato tutti i contatti, ci ha messo tanta passione. Un ringraziamento anche a Dario Iacovangelo, che ci è stato molto vicino. Non per essere vanitoso, ma sono leone come segno zodiacale, quando siamo entrati lì in un quartiere per me non ostico, abbiamo subito pensato di riqualificare quella zona, perché pensiamo si possa fare prevenzione e non repressione sul territorio. Fare prevenzione, dare un’opportunità dando una istruzione e delle qualifiche opportune ai giovani per iniziare un lavoro è fondamentale. Sarebbe stato facile aprire nel centro storico o in un quartiere bene, ma fatto lì ha quel suo perché in più, ha un valore diverso”.