La Fast Confsal Foggia accende i riflettori sul servizio di assistenza domiciliare svolto dalla Cooperativa Sociale Keres Onlus nei comuni dei Monti Dauni Settentrionali che, attraverso il supporto agli anziani e soggetti diversamente abili, offre prestazioni di carattere socio-assistenziale, con eccezione di quelle di carattere sanitario, erogati a domicilio di chiunque si trovi in condizioni di temporanea o permanente necessità d’aiuto.
“Il servizio – spiegano dal sindacato – serve a favorire le dimissioni da ospedali o istituti, evitare ricoveri in istituti o in ospedali, qualora non sia strettamente indispensabile, promuovere l’autonomia delle famiglie a rischio e di emarginazione e o in situazioni problematiche, favorire l’integrazione e il collegamento fra i servizi socio-sanitari in grado di concorrere alla autonomia della persona”.
“È necessario fare chiarezza sul servizio – prosegue Lorusso Enzo della Segreteria Provinciale Fast Confsal -, che è previsto dal ‘Sistema integrato d’interventi e servizi sociali in Puglia (L.R. 17/2003)’ attraverso il Piano Sociale di Zona dell’ Ambito Territoriale Appennino Dauno Settentrionale a dare delle delucidazioni è la committenza Comune di Lucera Assessorato alle Politiche Sociali e il Distretto Socio-Sanitario n°3 Azienda U.S.L.FG/3.
I lavoratori delle Cooperativa Sociale Keres, dal mese di luglio 2019 che non vengono retribuiti, ormai esausti e stanchi di ricevere giustificazioni inverosimili dalla committenza, la Fast Confsal chiede l’intervento degli organi competenti per trovare le soluzioni necessarie a tutelare il reddito dei lavoratori ed evitare la sospensione di un servizio fondamentale per la cittadinanza soprattutto durante l’emergenza covid-19″.