“L’attrazione per gli ultimi”, come chiama il suo afflato per le classi popolari, ha indotto Danilo Maffei a candidarsi alle regionali del 20 e 21 settembre in supporto di Raffaele Fitto nella lista del pumo, la Puglia Domani. “Dopo il mio eccellente risultato alle comunali dello scorso anno volevo esserci, per rappresentare un pezzo di Foggia che chiede attenzione”, rileva l’eletto più giovane del consiglio a l’Immediato.
Fitto arriva alle 21 inoltrate al suo comitato nel cuore di Via San Severo a Foggia. Tante le persone assiepate sul marciapiedi. “La freschezza dei giovani come Danilo ci aiuterà a vincere”, ha detto Fitto.
Il candidato presidente del centrodestra ha fatto un lungo tour in Capitanata, visitando imprese e incontrando tanti agricoltori, in particolare quelli di Confagricoltura, un’associazione di categoria che col presidente Filippo Schiavone e col dirigente cerealicolo Nicola Gatta, che è anche presidente della Provincia e membro del Cda del Consorzio per la Bonifica, ha scelto di schierarsi apertamente col leader di Maglie. Ma Fitto ha avvicinato anche le altre categorie datoriali Confartigianato, Confcommercio, Coldiretti e Confcooperative e Assindustria.
“Ho voluto incontrare le associazioni di categoria della provincia di Foggia perché la Capitanata è stata completamente dimenticata ed esclusa dall’agenda di governo delle Giunte degli ultimi 15 anni. Siamo in un territorio a fortissima vocazione agricola, ma la Giunta Emiliano non ha speso i milioni e milioni di euro a disposizione per l’Agricoltura con il fallimento della programmazione del Piano di Sviluppo Rurale. Dobbiamo ricostruire una macchina amministrativa in grado di interloquire con le aziende e trovare soluzioni al disastro che ci lasciamo alle spalle: ho già parlato con il commissario Ue all’Agricoltura e le misure anticrisi di risposta al Covid-19 ci daranno la possibilità di non perdere tutte le risorse europee destinate al comparto. Se c’è, poi, un settore molto importante per l’economia della Capitanata in cui la Giunta Emiliano ha fatto peggio dell’Agricoltura -se mai fosse possibile- quello è la pesca: qui, non è stato fatto assolutamente nulla”, ha dichiarato in una nota.
E ha proseguito: “Ma siamo anche in una provincia che non ha visto realizzare una sola infrastruttura degna di questo nome nonostante la disponibilità di ingentissime risorse: ci sono 2 miliardi e 700 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione per la Puglia, ma in 6 anni sono stati spesi solo 53 milioni, ovvero il 2%!
“Noi abbiamo un’idea di programmazione diversa e soprattutto abbiamo una visione precisa per far rinascere la Capitanata e la Puglia. Non ci interessano i sondaggi: respiriamo un’aria positiva e la vittoria è un risultato alla nostra portata perché i pugliesi sentono forte il bisogno di cambiamento e, in quest’ottica, sono convinto che la provincia di Foggia darà un contributo molto importante”.