“Scegliere il percorso di studi universitari è una passione forte che condiziona le vostre scelte e caratterizzerà le vostre giornate future”. È pieno di energia il discorso che nell’Open Day for a week streaming il Rettore Pierpaolo Limone rivolge a quanti dovranno iscriversi all’università nel prossimo anno accademico.
“Un corso di laurea non è solo imparare ed apprendere ad imparare, ma spero che troviate nell’Unifg l’occasione per coltivare i vostri sogni. Porre domande ci rende cittadini consapevoli e liberi. Per essere cittadini attivi dovete avere gli strumenti per porre continuamente domande. La capacità critica è la prima grande offerta che l’Unifg vi mette in campo. L’Università di Foggia è contemporanea, moderna e innovativa, è una Università sempre più ibrida che sfrutta i canali analogici e digitali. Benvenuti e ponete in questa settimana tutte le domande che vi sono a cuore e troverete tutte le risposte che vi saranno più utili per orientarvi”, ha concluso il Magnifico.
Le sue delegate la prof Doto e prof Caroprese, insieme alla dirigente del’Ufficio scolastico provinciale Marida Episcopo, hanno specificato meglio l’offerta formativa dell’Unifg. Quella di maggio è una edizione speciale, tutta on line per l’emergenza epidemiologica.
“Sin da subito la nostra Università ha deciso di rimanere vicino ai suoi studenti, lavorando alacremente per il presente e per il futuro. Sono recentissimi i dati che ci hanno collocato al secondo posto per la formazione a distanza. Vogliamo aiutarvi a compiere una scelta consapevole e felice, che voi scegliate l’Unifg perché vi rende felici e orgogliosi. L’Unifg si fregia di avere dei nuovi corsi di laurea, ha ampliato il suo numero di iscritti, diventando un medio ateneo da piccolo che era, con più di 3mila immatricolazioni in questo anno ed una didattica attiva. Non solo un Open Day for a week, pensato per chi termina il percorso di studi superiore, ma anche un Oper Day per quelli che stanno facendo la scelta delle lauree magistrali”.
5 giornate di streaming dal 4 maggio, dunque: comincia Economia e a seguire Studi Umanistici e tutti gli altri dipartimenti. I ragazzi saranno accolti una virtual room.
“L’orientamento che voi realizzate è poliforme, pensa agli sportivi, ai disabili e ai ragazzi con altissime ambizioni- ha detto in collegamento Maria Aida Episcopo. È diretto ai più e non ai pochi, non solo in questo momento episodico siete vicino alle scuole, ma lo fate anche quando ci fornite informazioni sui metodi emergenti, sulle didattiche sperimentali. I vostri traguardi accademici sono noti a tutti, l’Ufficio scolastico provinciale che ha un ufficio dedicato all’orientamento continuerà a divulgare le vostre ottime idee”.
L’orientamento del resto è diventato una missione, non solo di diagnosi, ma con servizi specializzati e personalizzati nell’Ateneo foggiano.
Negli streaming ci saranno i direttori di Dipartimento, i docenti, i tutor, qualche studente in modo che queste occasioni siano un modo per riunire tutta la comunità. Al centro c’è la relazione tra prof e studenti. Mariangela Caroprese, delegata all’Orientamento e Placement è netta: “Anche noi come Università pensiamo al vostro futuro sin dall’inizio, non ci occupiamo solo della formazione, ma ci prendiamo cura di voi con un Career Development Center, il cui motto è take care. L’obiettivo qual è? Funzioniamo come un centro di addestramento al nuoto. Studiamo strategie, ma abbiamo anche attività evidenti e pratiche. Una di queste è il servizio di career development con coach, consulenti, che vi saranno accanto giorno dopo giorno e vi guideranno nelle scelte più importanti. Abbiamo previsto dei corsi, abbiamo imparato l’importanza della flessibilità e del pensiero critico, sono corsi in cui le aziende parleranno agli studenti, di social media, globalizzazione, big data, insieme agli esperti del settore ci saranno dei laboratori con esperti di negoziazione, leadership, indispensabili per la carriera professionale. Con corsi di Soft skills. Il Career Devolpement Center vi insegnerà a nuotare passo dopo passo e sarà anche un ponte con le aziende, col professionista che volete diventare. Lo faremo in maniera attiva, attraverso una piattaforma che andremo a rafforzare dove c’è l’incontro di offerta e domanda di lavoro. Abbiamo in animo di strutturare un percorso di co-progettazione con le imprese, spesso le aziende lamentano una formazione specifica da parte dei laureati, possiamo colmare questo gap, ma possiamo farlo con le aziende, per progettare dei corsi professionalizzanti per il mondo del lavoro. Questo è il nostro Specific Skills Training, finalizzato a colmare il gap per raggiungere il mondo produttivo e il mondo esterno. Spero di vedervi quanto prima nei nostri corridoi e nelle nostre aule”.
Insomma, il sentiment della giornata è chiaro: chi si iscrive all’Unifg non rimane solo, ma viene accolto sin dal primo momento, viene accolto e viene accompagnato nella ricerca attiva del lavoro. Tutta la filiera viene assicurata, il placement è infatti una ricerca attiva, che muove dallo sviluppo delle specifiche competenze dello studente e della studentessa.