“Profili di possibile illegittimità e suscettibili di provocare un danno grave e irreparabile ai concorrenti”. Non è un’opinione qualsiasi, ma il passaggio chiave dell’ordinanza della terza sezione del Consiglio di Stato, interpellata da alcuni ricorrenti in merito alla circolare dell’Autorità di Gestione del PSR Puglia che ha di fatto stravolto i bandi relativi alle principali sottomisure, permettendo la riammissione in graduatoria di centinaia di aziende in precedenza escluse, con relativo accesso ai finanziamenti, attraverso il cambio delle disposizioni relative la regolarità contributiva (DURC).
“Un’ulteriore, inquietante conferma dell’opacità emersa nell’operato dell’assessorato che chiama in causa direttamente la politica e il presidente Michele Emiliano, che continua a rifugiarsi in un assordante silenzio – commentano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo –. Nonostante le continue irregolarità emerse, sulle quali abbiamo appreso dalla stampa ci sono indagini in corso. Nello stigmatizzare ancora una volta questo comportamento, il sottrarsi alle proprie responsabilità nascondendosi dietro la tecnostruttura, chiediamo ancora una volta all’assessore all’Agricoltura di rispondere pubblicamente del proprio operato, al Consiglio regionale e alla comunità pugliese prima che (eventualmente) alla magistratura. Per salvare la credibilità della Regione Puglia in Italia e in Europa, e il rispetto delle regole e della legalità”.