“Sono nato il 24 dicembre del 1949, ma come accadeva spesso all’epoca mia madre mi registrò il 7 gennaio del 1950. Io ho sempre odiato questa data, perché il 7 è un giorno triste, tutti tornano al lavoro, le feste sono finite, prima organizzavo il 5 gennaio, anticipavo, stavolta festeggerò il 10 gennaio, nel 2020 ho un anno in meno”.
Scherza Enrico Tarolla, noto come Enri Tarò, 70 anni appena compiuti, sia nella vera data di nascita che in quella anagrafica, una vita intera a rendere belle le serate del pubblico e degli amici con feste proverbiali. Come quella di domani sera, per la quale ha invitato un gruppo ristretto di persone a lui vicine.
Ricorda quel 5 gennaio 1971 quando festeggiava 31 anni con la partecipazione dei Pooh e un bacio di Viola Valentino, allora fidanzata del vocalist fascinoso Riccardo Fogli, anche lui ancora nella mitica band all’Underground di Via Taranto.
“Erano bei tempi, ci si divertiva davvero, adesso tutto è cambiato, il mondo della notte ha altri ritmi, i giovani sono assuefatti dai cellulari”, racconta a l’Immediato, ma senza nostalgia.
“Auguri di buon compleanno al mio amico di vecchia baldoria, Enrico Tarolla. Che il Signore ti preservi per tanti anni ancora. L’Unesco mi ha appena comunicato che sei stato inserito tra i beni, materiali e immateriali, patrimonio dell’Umanità”, gli ha scritto l’amico di sempre, l’avvocato Tonio Ciarambino qualche giorno fa sui social. Ci saranno in tanti a festeggiarlo, il post è top secret. Tarolla è un monumento della vita dance e di quel notorius, che non è narcisismo ma sola semplice voglia di star bene, in eleganza e compagnia.
“Per tanti sei stato il salvatore della notte ..dell’eleganza e della cavalleria … per noi una rivelazione di divertimento e attenzioni ..con sguardo ancora seducente e portamento distinto meriti oggi più che mai un grande riconoscimento”, gli hanno scritto tanti amici in questi giorni sui social, dove Tarolla è sempre attivo con foto d’antan e vecchi ricordi della vera Foggia da bere