Non c’è pace per il servizio di trasporto sociale in favore di anziani e disabili residenti nella Città di Foggia, conteso tra la Cooperativa ASTRA e la Cooperativa sociale ARANEA. L’Immediato si è occupato abbondantemente del caso nei mesi scorsi. In attesa del giudizio, il Comune aveva deciso di affidare, in via sperimentale, e per il periodo di mesi sei, il servizio all’Associazione ERA Ambiente, mediante l’utilizzo di un pulmino di proprietà dell’amministrazione comunale. In precedenza il servizio era stato affidato temporaneamente all’azienda ATAF sino alla conclusione del giudizio pendente tra la ditta aggiudicataria dell’appalto e la ricorrente.
Oggi il giudizio è concluso. E il dirigente ha predisposto la revoca. L’Astra ha perso i diversi gradi di giudizio amministrativo e l’appalto dovrebbe ritornare ad Aranea. Ma come si ricorderà il servizio aveva mostrato diverse falle, denunciate dai legali di Astra.
Secondo la denuncia, a fronte di 129 utenti previsti dall’elenco solo 80 erano nominativi in carne ed ossa, 49 erano dei nomi ripetuti anche 3 volte. Non solo, le identità dei soggetti nel servizio erano replicate per far numero, nell’elenco erano riportati anche 5 utenti morti e 2 trasferiti in altri Comuni.
Il servizio oggi sarà di nuovo affidato seguendo questa logica? Negli ultimi tempi il trasporto di anziani e disabili si riduceva a circa 20 persone, solo di mattina, perché il pomeriggio non uscivano mai.
Utenti non ce n’erano, la stessa Astra aveva vinto la gara a 10.700 euro, ma poteva svolgere il servizio anche con 6.900 euro. Perché il servizio di Aranea dovrebbe essere ancora calibrato con liste di anziani morti o inesistenti? Secondo indiscrezioni la coop Aranea è stata chiamata per la firma del contratto, ma avrebbe preso tempo, perché c’è il timore che sia una gara che scotta.
Secondo le giustificazioni fornite dagli uffici, il servizio è basato e calcolato in base ai dipendenti. Peccato però che essi lavorino e siano retribuiti in assenza di utenti. Non sarebbe meglio annullare tutto e bandire una nuova gara, si chiedono i soccombenti?