Incastrato dal test del Dna prelevato su un mozzicone di sigaretta trovato dai carabinieri su un’auto rubata l’1 dicembre del 2004. 15 anni dopo i fatti, è stato condannato il cerignolano Fabio Dellerba, 36enne, per una rapina a mano armata consumata alla Veneto Banca di Porcia, in provincia di Pordenone.
Dellerba era componente della “banda del taglierino” che fece irruzione nella filiale di via Colombera 1. Un’azione fulminea, una fuga con 7.475 euro in un sacchetto. Al cerignolano inflitta una pena di 3 anni e 2 mesi a seguito di processo con rito abbreviato. A tradirlo il Dna recuperato in un mozzicone di sigaretta che i carabinieri avevano trovato vicino alla portiera sinistra di una Lancia Y10 rossa rubata un quarto d’ora prima della rapina a 800 metri dalla banca e ritrovata dopo un’ora.