La Federazione Sindacale Co.S.P. Comparto Sicurezza e Difesa denuncia una duplice aggressione di agenti della Polizia Penitenziaria.
“Nel carcere di Foggia, in via delle Casermette – si legge nella nota del sindaco – intorno alle 9:30, il detenuto L.E. giudicabile per tentato omicidio e sequestro di persona, si è scagliato, per futili motivi, contro due agenti provocando lesioni alla spalla e mano destra ad uno e lesioni al ginocchio sinistro all’altro, oltre ad un evidente stato d’ansia originato dall’attacco fisico e dalla colluttazione”.
Il Cosp continua spiegando che “il recluso, ubicato nella stanza 78 nel reparto Vecchio Giudiziario dove sarebbero ristretti oltre 70 detenuti, collocato in una sezione con circa 288 ristretti, si sarebbe scagliato malmenando e insultando i due uomini in divisa”.
Gli agenti aggrediti, M.V. e C.V. entrambi assistenti capo coordinatori della Polizia Penitenziaria, sono stati soccorsi dai colleghi e accompagnati in ospedale per accertamenti e cure.
Sdegno del segretario del Cosp, Mimmo Mastrulli per l’ennesimo episodio di violenza: “Siamo poliziotti, ricordiamolo, non siamo carne da macello per galeotti. Foggia è una realtà problematica, dove i reclusi sono 625 contro una capienza di 330, il personale di polizia si ferma a 270 contro le necessarie 390 unità compreso NTP. Inoltre i lavoratori delle Funzioni centrali sono in sotto organico di 15 unità.
La Federazione Sindacale CO.S.P. Comparto Sicurezza e Difesa ha inoltrato una urgente nota all’attenzione del Dirigente Generale delle Carceri della Puglia e Basilicata, Giuseppe Martone per un incontro finalizzato ad analizzare cause e percorsi da intraprendere sulle elevate criticità riscontrate nelle prigioni pugliesi e lucane.