“Dal Gino Lisa di Foggia si potrà volare in tutta Europa”, lo studio del comitato: “La nuova pista può ospitare qualsiasi compagnia”

“Basta programmare seriamente e questo scalo saprà soddisfare nell’immediato le esigenze turistiche del Gargano, dei Monti Dauni e di tutte le realtà economiche che ruotano ai confini della Capitanata”

“La pista progettata dall’ingegner Antonio Bruno è di categoria C3, questo permette voli dal Gini Lisa verso qualsiasi località europea (Londra, Berlino, Parigi per dire le mete turistiche più cercate)”. A dichiararlo è il comitato Vola Gino Lisa che, attraverso un report firmato in calce dal presidente Maurizio Antonio Gargiulo, ha analizzato tutte le caratteristiche tecniche dello scalo alla fine dei lavori di allungamento della pista.

“La lunghezza fisica totale della nuova pista di volo sarà di 2.000 metri – spiegano -, di cui 1.795 utilizzabili per i decolli da sud verso nord ( cd. lunghezza TORA 33 ) e 1.681 m. per gli atterraggi sempre da sud verso nord ( cd. lunghezza LDA 33 ). Quest’ultima lunghezza è frutto delle penalizzazioni di 114 metri a sud per la presenza di abitazioni verosimilmente abusive stante il piano di rischio. Per i decolli da nord verso sud la pista utilizzabile sarà di 1.786 m. ( cd. lunghezza TORA 15) mentre per gli atterraggi sempre da nord verso sud sarà di 1.735 metri (cd. lunghezza LDA 15)”. La pista progettata è di categoria ICAO 3 C (Aerodrome Reference Code), dove 3 sta per pista inferiore a 1.800 metri e C per aerei con apertura alare inferiore a 36 metri.

“Dunque la nuova pista è omologata solo per un utilizzo effettivo di 1.799 metri e per aerei con apertura alare fino a 35,99 metri – proseguono dal comitato -. I velivoli che potranno operare sulla nuova pista, dunque, dovranno essere di categoria 3 C. Da sempre abbiamo precisato che gli Airbus A-319 (tutte le versioni) da 150 passeggeri e gli Airbus A-320 Neo Sharp (Short Airfield Package – ossia un kit aggiuntivo per le piste corte) da 180 passeggeri appartengono alla categoria 3 C e dunque possono operare nel pieno delle loro funzionalità su tale tipo di pista, senza limitazioni ( ossia col pieno carico di passeggeri e col pieno carico di carburante). Fattori questi che permetteranno ai velivoli di partire dal ‘Gino Lisa’ verso qualsiasi località europea (Londra, Berlino, Parigi per dire le mete turistiche più cercate)”.

Prima di continuare: Ciò significa che per riattivare i voli di linea è necessario contattare al più presto le compagnie aeree che dispongono nella loro flotta degli A-319 e/o degli A-320 neo sharp, oltre a selezionare tra queste quelle che sono low-cost. Ad oggi le principali compagnie aeree low-cost che dispongono dei velivoli indicati sono EasyJet (n. 123 di A-319 e n. 204 di A-320), Vueling (n. 6 di A-319 e n. 103 di A-320), Eurowings (n. 45 di A-319 e n. 55 di A-320), Volotea (n. 19 di A-319) e Wizz Air (n. 72 di A-320). Per completezza informativa dalla nuova pista potrebbero volare anche altre tipologie di aerei di categoria superiore, certamente più note e diffuse, ma con delle limitazioni operative tali da sconsigliarne l’uso per i voli civili di linea che richiedono, come noto, la massima economicità e la certezza di impiego al pieno delle loro capacità. Non parliamo di un limite comunque ma di una possibilità e opportunità da vagliare di volta in volta”.

“In particolare – precisano – per i voli non di linea (es. i cd. charter turistici, sportivi) sarebbe possibile vagliare anche l’uso di aeromobili di categoria 4 C, però con i dovuti accorgimenti tecnici. Dunque potrebbero, lo diciamo a scopo puramente indicativo, decollare da Foggia anche dei Boeing B 737-800 SFP ( Short Field Performance, ossia un kit aggiuntivo per le piste corte) in dotazione a Ryanair con limitazione di 189 passeggeri, a pieno carico, per voli solo di 1h e 20min o con limitazione di 150 passeggeri, carico ridotto, per 3h di volo. Mentre gli Airus A-320 e A-320 NEO ( non versione Sharp che ricordiamo è categoria 3 C) potrebbero decollare da Foggia con 180 passeggeri, a pieno carico, per 2h e 30 m di volo e 150 passeggeri, solo a carico ridotto, per 4h di volo. Le possibilità per sfruttare la nuova pista sono tante e diversificate”.

“Basta programmare seriamente e questo scalo saprà soddisfare nell’immediato le esigenze turistiche del Gargano, dei Monti Dauni e di tutte le realtà economiche che ruotano ai confini della Capitanata – concludono – Oggi lo precisiamo nuovamente con la trasparenza che ci contraddistingue da sempre”.