Per l’ingegner Giovanni Quarato, ex candidato sindaco e attuale presidente della Commissione Ambiente e Territorio, dopo la disfatta umbra e il pericolo di sparizione del MoVimento 5 Stelle, occorre radicarsi ancora di più sul territorio. “Dobbiamo lavorare di più, abbiamo fatto degli errori, ma non possiamo certo decretare lo scioglimento del Movimento”, rileva a l’Immediato.
In realtà Quarato ha molto di cui occuparsi in città. Nei giorni scorsi alcuni suoi colleghi dell’ordine professionale, di cui il pentastellato è tesoriere, hanno sollevato la possibile incompatibilità tra le funzioni di referente dell’Ordine degli Ingegneri e presidente comunale della Commissione, ancor più che Quarato sta per ricandidarsi come rappresentante locale nell’Inarcassa, l’ente previdenziale separato dei professionisti ingegneri e architetti.
Stando ad alcune indiscrezioni ostili, il politico foggiano potrebbe far valer il suo ruolo in Inarcassa per spingere l’ente ad investire in alcuni progetti in città, a cominciare dall’Housing sociale fino alle ipotizzate programmazioni tra Ospedali Riuniti, Unifg e Comune.
L’ingegnere alla nostra testata web respinge al mittente le accuse complottarde. “Io credo che questa incompatibilità non esista- spiega- tutti e tre i ruoli sono diversi, hanno ambiti diversi, si muovono su profili completamente diversi, non collidono l’uno con l’altro, anzi. C’è un’opportunità nell’avere un consigliere, presidente di commissione, che possa cucire o ricucire dei rapporti con le diverse istituzioni. È opportuno che gli ordini e Inarcassa possano interagire per migliorare la professione e la città”.
È vero che Inarcassa potrebbe essere interessata ad investire in progetti edilizi foggiani? Quarato è netto. “No, chi pensa una cosa del genere non conosce Inarcassa, che oramai non gestisce direttamente il patrimonio immobiliare, ma lo gestisce attraverso due fondi, uno che fa le acquisizioni e le vendite e l’altro per la gestione. Noi delegati non abbiamo partecipazione diretta, non decidiamo né cosa acquistare né dove né quanto deve costare il fitto, noi facciamo una valutazione generale per Inarcassa. Non c’è questo tipo di interferenza che qualcuno teme: il ruolo del delegato è un ruolo di indirizzo, non prende decisioni. Le decisioni sono prese dal Consiglio di Amministrazione di Inarcassa con la struttura della cassa”. Inarcassa investe solo a Dubai e a Milano dunque? “I fondi di Inarcassa fanno investimenti dai 10 milioni in su, si possono anche prevedere investimenti di minori dimensioni, ma vanno valutati caso per caso. Fino a qualche anno fa, prima che si costituissero i fondi, una delle mie battaglie nell’ordine era quella di far realizzare da Inarcassa una palazzina delle professioni a Foggia da dare in fitto ai vari ordini professionali. Per il momento non ci sono riuscito. L’idea di fare una palazzina ad hoc con criteri di efficienza e progresso e automazione mi piaceva moltissimo. Ma l’incidenza del delegato è minima, noi diamo una indicazione generica di approccio politico sugli investimenti di Inarcassa, che ha un suo asset diversificato”.
Le idee innovative in commissione Ambiente e Territorio non mancano. Il Comune insieme all’architetto e consulente per il Pug Francesco Karrer ha avuto un incontro con l’azienda ospedaliera e l’Unifg. “In una società post moderna- rileva uno stakeholder edile- c’è la necessità di immaginare dell’edilizia a misura di anziano, con una forte qualità abitativa e con della domotica 2.0”.
Energia, pannelli solari, pareti con accumulatori di energia. Ci sono dei privati disposti ad investire per segmenti di mercato ad hoc, con villette unifamiliari di ultima generazione pensate per ultra 70enni da collocare in zona Polo ospedaliero. Il nuovo plesso, il Deu, è pronto, quasi del tutto collaudato, ma l’azienda del dg Vitangelo Dattoli aspetta il trasferimento di qualche reparto. Nella primavera 2020 potrebbe essere inaugurato.
Quarato non nega che questi interessi generali sono presenti anche in Commissione. “In commissione noi stiamo portando avanti una fase di studio – continua l’ingegnere – abbiamo fatto un primo incontro col professor Karrer, al quale hanno partecipato anche diversi stakeholders che possono dare un contributo e adesso stiamo programmando una serie di incontri con i singoli attori. Ci incontreremo con Arca Capitanata, con Ance Foggia, ho dei contatti con l’ordine degli architetti, gli ordini hanno le loro commissioni urbanistiche. Vorrò stimolare anche altre parti interessate, come le organizzazioni di categoria, per avere da loro il loro punto di vista. Noi abbiamo un compito di esprimere un parere sul Pug. Io come possibilità di incidere sulle decisioni, ma posso creare delle occasioni di incontro e approfondimento”.